Mostre, proiezioni, incontri, acquisizioni di documenti preziosi e inediti per prepararsi al 2020 e al grande appuntamento con il centenario della nascita di uno dei registi italiani più apprezzati nel mondo. Domenica 20 gennaio ricorre il 99esimo compleanno di Federico Fellini, il genio riminese che sarà ricordato nel ‘suo’ cinema Fulgor con la proiezione di Prova d’orchestra. L’appuntamento apre un ricco calendario di eventi dedicati al Maestro che proseguiranno nei prossimi mesi, che comporranno una sorta di marcia di avvicinamento verso le celebrazioni del 2020.
“Ci prepariamo all’anniversario più importante – commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – con eventi, iniziative, spettacoli, mostre dedicati alla figura di un artista che non solo vogliamo ricordare, ma su cui abbiamo impostato un progetto di trasformazione urbana e valorizzazione culturale. Il 2020 dovrà essere l’anno del Museo Internazionale Federico Fellini, un luogo di cinema e spazio di creatività unico nel suo genere. In questa direzione e con questo obiettivo, l’anno in corso vedrà sia l’avvio degli interventi per il Museo che l’anteprima nazionale di eventi e mostre che poi troveranno spazio permanente a Rimini”.
Il compleanno di Fellini
Il compleanno di Fellini sarà festeggiato al Cinema Fulgor, domenica 20 gennaio alle 21 con la proiezione di Prova d’orchestra, il film più politico del regista, a 40 anni dalla sua uscita nelle sale. Ma il «politico» di Fellini non è quello di Rosi o di Petri, è un «politico» legato sempre a un mondo di favola, magico, fantastico, che nasce da lontane evocazioni e da ricordi dell’infanzia. E attraverso questo mondo si esprime anche Prova d’orchestra, metafora dalla quale emergono, in una specie di magma ribollente, il principio di autorità messo in discussione, l’incapacità e la stanchezza di governare, l’egoismo, l’individualismo, l’inefficienza del sistema democratico, dei sindacati, la protesta scomposta e fine a se stessa, il terrorismo, il caos, la paura, il desiderio dell’ordine e della protezione a prescindere da chi ne sia il portatore. Un film che nonostante i 40 anni, dimostra di essere ancora di grande attualità.
A introdurre la proiezione sarà presente Francesca Fabbri Fellini, giornalista e nipote del Maestro.
Le altre iniziative
Fellini scrittore – Dal 24 gennaio continua in Cineteca la rassegna “I film che ho scritto”, che ripercorre la carriera di Fellini come sceneggiatore e scrittore per il cinema. Questa seconda parte prende in esame le collaborazioni che vanno dal 1949 al 1952, quelle con Mario Bonnard (La città dolente), Luigi Comencini (Persiane Chiuse), Giorgio Pàstina (Cameriera bella presenza offresi…) e Pietro Germi (La città si difende e Il brigante di Tacca del Lupo).
Fellini sul set – Il 9 marzo alle 18 alla Galleria dell’Immagine, sarà inaugurata la mostra “8 ½ di Fellini nelle fotografie inedite di Paul Ronald”. La mostra propone 51 scatti di scena di uno dei principali fotografi di scena del cinema italiano. Apprezzato da Luchino Visconti, con il quale esordì durante le riprese di La terra trema e per il quale poi lavorò sia al cinema che in teatro, fu chiamato dallo stesso Fellini sul set di 8 ½, di cui ha lasciato una testimonianza eccezionale. L’esposizione è composta esclusivamente da scatti inediti, che fanno parte della collezione privata di Antonio Maraldi, che della mostra (e del catalogo che l’accompagnerà) è curatore.
Il vernissage sarà preceduto, alle 17 dalla proiezione, al cinema Fulgor, del documentario di Mario Sesti L’ultima sequenza che ricostruisce la vicenda tormentata del finale, appunto, di 8 ½, a partire dal ritrovamento di una serie di foto realizzate dal giornalista Gideon Bachmann sul set del capolavoro del 1963: una trentina di scatti diventati l’unica documentazione esistente di una sequenza, ora perduta, ambientata in una lussuosa carrozza ristorante che, nella sceneggiatura originale, rappresentava il finale del film e che non fu invece mai montata.
A proposito di Fellini – Dopo quello con Mario Sesti e la sua Ultima sequenza seguiranno, sempre al Fulgor alle 17, altri due appuntamenti con documentari che parlano di Fellini: giovedì 14 marzo, Un amico magico: il maestro Nino Rota, l’omaggio di Mario Monicelli al compositore che collaborò con Fellini dagli esordi fino a Prova d’orchestra sarà preceduto da Fellini in città, un breve filmato di interviste realizzate nel 1967 di Maurizio Ponzi ad alcuni registi italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio; giovedì 21 marzo sarà invece Eugenio Cappuccio, assistente di Fellini sul set di Ginger e Fred, a introdurre il suo Verso la luna con Fellini special girato durante le riprese de La voce della luna.
Le carte di Fellini: acquisito il dattiloscritto originale della sceneggiatura provvisoria di 8½ – Oltre alla promozione di eventi, l’impegno del Comune per la diffusione della conoscenza del cinema di Fellini si esprime anche con il recupero, la raccolta, la salvaguardia e la valorizzazione dei documenti d’archivio: dopo le acquisizioni di un foglio sciolto del Libro dei sogni, di una collezione di undici caricature fatte da Fellini nel 1942 in Africa sul set de I cavalieri del deserto e del dattiloscritto della sceneggiatura de La città delle donne, sono stati recuperati, grazie al sostegno dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC), altri due documenti originali: il dattiloscritto della sceneggiatura de Le notti di Cabiria, acquisito assieme a un centinaio di provini realizzati per il film, e, soprattutto, il dattiloscritto originale della sceneggiatura provvisoria di 8½, con alcune note scritte di proprio pugno dallo stesso Fellini, documento che riporta sul frontespizio l’indicazione “Wert”: si tratta quasi certamente della copia appartenuta a Lina Wertmuller, che in 8 ½ è stata assistente alla regia.
Un anno di cinema Fulgor
Il compleanno di Fellini è legato indissolubilmente anche alla rinascita di uno dei simboli che ha contribuito a rendere immortale: il cinema Fulgor. Era il 20 gennaio dello scorso anno quando la città riscopriva un pezzo della sua storia e della sua identità: da quando si sono riaperte le porte del Cinema sono state oltre 100mila le presenze, tra le serate di cartellone, le proiezioni speciali, le anteprime, le rassegne. Dalle retrospettive su registi che hanno costituito e formato la storia della cinematografia mondiale (Godard, Bergman e Rossellini), alle pellicole restaurate da parte della Cineteca di Bologna (uno fra tutti Amarcord) agli appuntamenti con l’arte e i classici della domenica mattina, fino alle anteprime internazionali (ad esempio Made in Italy di Luciano Ligabue, Fabrizio De Andrè – Principe libero distribuito dalla Nexo, Il giovane Karl Marx della Wanted, Nome di donna con la presenza in sala del regista Marco Tullio Giordana) e ai corsi di cinema (“Saper guardare un film” con Roy Menarini, tre appuntamenti ripetuti, tutti sold out).
“Una risposta entusiasmante – spiegano dalla società Khairos – che ancora non smette di stupirci. Gli spettatori hanno riconosciuto e apprezzato un progetto pensato per loro, incentrato sulla cultura e sulle emozioni, sulla condivisione delle sensazioni, sul sogno e le riflessioni che sono alla base del cinema e dell’arricchimento personale. La sorpresa più bella è arrivata dal pubblico giovane che ha affollato le retrospettive, i corsi e gli eventi e che ci chiede sempre più approfondimento e ricerca. Per questo nel 2019 daremo il via ad altri corsi di cinema, mentre la Sala Giulietta ospiterà un corso di alta formazione in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e la Cineteca di Bologna che avrà l’intento di creare vere e proprie figure professionali del mondo del cinema”.