Dall’11 gennaio 2000, ogni anno, si incontrano in Piazza Cavour, a Rimini, portandosi dietro strumenti musicali, tutti gli appassionati di De Andrè. Liberamente, si vedono per cantare assieme le canzoni di Faber così come le hanno imparate: per essere meno soli.
Così anche quest’anno, l’11 gennaio, alle 19, si incontrano in piazza per cantare le sue canzoni. “Chi viene si porti gli strumenti, se li ha, i canzonieri se li ha, e se non ha niente non c’è problema: qualcun altro ci sarà che ha tutto. Portate vino, cibo, canzonieri, strumenti, voci. Noi siamo lì che vi aspettiamo”, recita un comunicato che così continua:
“Vent’anni, cosa ci siamo persi, amico mio. Vent’anni sono passati senza di te. Senza è un’assenza che oramai non te ne accorgi, è nelle cose consuete.
A volte magari ti parlo come se tu fossi lì, e so che non ci sei, ma è come se ci fossi e mi rispondi. Le tue canzoni ci rispondono, con quelle parole che son fisse lì, sempre quelle, ferme. Avvolte nel loro tempo però ci parlano perché è come se ci parlassero del presente. Ci raccontano degli uomini persi, soli, abbandonati o di quelli liberi. Sono pochi, ma ci saranno sempre: è di loro che parli, e loro talvolta vorremmo essere noi, vorremmo rivedere le cose non come sono ma come le hai viste tu e ce le hai raccontate. È come se tu ci fossi sempre, fossi sempre lì a raccontare al tuo amico fragile che sono io. Ma specialmente in gennaio ci manchi, ci accorgiamo che non sei qui. E per scaldarci nel freddo, ci vediamo, e cantiamo con te”.