Domani pomeriggio, in residenza municipale, a Rimini, Andrea Gnassi incontrerà Anatoly Pakhomov, Sindaco della città di Soci dal 2009.
L’incontro rientra negli abituali scambi con le città gemellate. Nello specifico quest’anno ricorre il quarantennale del gemellaggio che fu fatto quando era sindaco, nel 1977, l’indimenticabile Nicola Pagliarani.
Soci è una delle sei città con cui Rimini ha questo tipo di rapporto. Le altre città sono Yangzhou in Cina, Saint-Maur-des-Fossés in Francia, Seraing in Belgio, Ziguinchor in Senegal e Fort Lauderdale negli Stati Uniti.
E’ una città della Russia Meridionale, situata nel territorio di Krasnodar, sulle rive del Mar Nero. Fondata nel 1838, ricevette status di città nel 1896. Oggi conta oltre 400 mila abitanti.
La città è nota, in Russia, ma anche all’estero, come importante centro di villeggiatura, dato soprattutto il suo contrasto climatico con il resto dell’immenso territorio russo. La città offre possibilità sia di turismo balneare che, durante l’inverno, di turismo sciistico. Ha acquisito ulteriore notorietà a livello mondiale per aver ospitato la XXII edizione dei Giochi Olimpici invernali nel febbraio 2014. In quella occasione fu costituita una società, la Soci 2014 srl, tra la Camera di Commercio di quella città, quella della nostra città e le associazioni di categoria degli imprenditori, proprio per contribuire, con la nostra conoscenza, allo sviluppo dell’hotellerie in quella città.
Sempre per quanto riguarda lo sport, da ricordare che qui si una gara del campionato mondiale di Formula 1.
L’estesissima municipalità conta numerosi villaggi e cittadine. La città di Soci gode di un clima pressoché unico nel panorama russo: la bassa latitudine, come quella di Rimini, per intenderci, con l’azione mitigante delle acque del Mar Nero e la presenza, immediatamente a nord della città, di una catena montuosa che la ripara dalle correnti settentrionali, rendono gli inverni miti e piovosi, con temperature che non pregiudicano la crescita di piante come il tè e la vite. Da quella zona, oltre che dalla Crimea proveniva la maggior parte degli ortaggi prodotti in Unione Sovietica. A causa delle frequenti infiltrazioni di aria fresca settentrionale, inoltre, le estati non manifestano quei caratteri siccitosi tipici delle estati mediterranee. A Soci, proprio per il clima, è presente uno dei più importanti Dendrarium del mondo. All’interno di questo vi sono tre alberi piantati da tre sindaci riminesi in occasione di altrettante visite: Niki Pagliarani, Zeno Zaffagnini e Massimo Conti.
Proprio per queste caratteristiche turistiche simili, quarant’anni fa le due città si sono gemellate. Da questa amicizia sono scaturiti numerosi viaggi e scambi in diversi settori, soprattutto scambi di studenti e manifestazioni sportive, oltre a quello economico. Sono circa dieci anni che non vi sono incontri tra le rappresentanze ufficiali. E’ la prima volta che il sindaco Pakhomov si incontra con Andrea Gnassi.
Contemporaneamente al gemellaggio (o subito dopo), vi furono agenzie di viaggio, come la Italcosmo, che organizzavano viaggi in Russia avendo come meta, oltre alle classiche città importanti come Mosca e Leningrado, anche Soci. Così pure i “Viaggi de l’Unità”, organizzati da Carlo Morigi, avevano come meta la città sulle rive del Mar Nero.
Da Soci, probabilmente (con Cooptur e Italtourist) sono partite le prime iniziative turistiche che hanno portato, nel tempo, a fare della nostra città la porta di ingresso dei turisti russi in Italia, fino a diventare, recentemente, l’aeroporto con il maggior flusso di turisti dall’ex Unione Sovietica del nostro paese. Ancora oggi, seppure in quantità inferiore rispetto al passato (viste le note vicissitudini del “Fellini”) il turismo russo è uno dei segmenti più importanti.