Venerdì 9 Febbraio 2018 alle ore 14.30 in Palazzo Agolanti-Pedrocca via Gambalunga, si svolgerà la conferenza “Progetto Urbano e Partecipazione: Giancarlo De Carlo e il Piano del Nuovo Centro di Rimini 1971”, secondo dei tre “Venerdì dell’urbanistica” organizzati dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Rimini e dedicati alle importanti vicende dell’urbanistica riminese negli anni ’60 ed all’attualità dei temi e problemi posti allora all’attenzione della città.
Fabio Tomasetti, Patrizia Gabellini (Politecnico Milano) e Marina Dragotto (AUDIS Bologna) presenteranno i tratti fondamentali della straordinaria relazione che si stabilisce, per quasi 10 anni, tra Rimini e Giancarlo De Carlo: tra una città, intesa come spazio e società, ambiente costruito e cittadini, e un famoso architetto, professore e uomo di cultura.
Tutto inizia nel 1965 con i primi contatti fra il sindaco Walter Ceccaroni e l’architetto De Carlo per la progettazione del Piano particolareggiato del centro storico di Rimini; prosegue con la redazione del Piano che verrà adottato nella primavera del 1972, sindaco Nicola Pagliarani; termina nella primavera del 1975 quando, dopo tre anni di tribolazioni politiche, il Piano è revocato dalla stessa Amministrazione che lo aveva adottato.
De Carlo incontra e frequenta Rimini in un decennio in cui la città rallenta la sua crescita quantitativa e riflette su se stessa e sul suo futuro. La scelta di De Carlo non può essere più indovinata perché il carattere distintivo della sua proposta urbanistica è proprio la ricerca della qualità della città, dello spazio e del progetto urbano.
De Carlo chiede all’Amministrazione comunale di fondare il Piano sulla partecipazione dei cittadini e Rimini partecipa con entusiasmo alle decine e decine di assemblee e riunioni in cui l’architetto espone le sue idee sulla città. Ma le speranze di un reale cambiamento delle cose vengono ben presto sconfitte dal peso degli interessi materiali e della impreparazione culturale che condizionano la lotta politica. Subentra la consapevolezza di aver sopravvalutato le forze a favore e sottovalutato le forze contro il rinnovamento della città, ed anche del Paese.
La ricostruzione storica della vicenda ed una sintesi dei contenuti tecnici e culturali del Piano De Carlo sarà lo spunto per alcune riflessioni sul significato e contenuto odierno di termini come “partecipazione”, “progetto urbano”, “accessibilità e qualità dei servizi”, ed altri che emergeranno dagli interventi e dal dibattito che seguirà.
Il successivo ed ultimo appuntamento sarà:
-Venerdì 16 Febbraio 2018 – ore 14.30-17.30:
La pianificazione territoriale: Osvaldo Piacentini e il PIC – Piano intercomunale riminese 1974.