Cerca
Home > Eventi Cultura e Spettacoli > Rimini: domani conferenza online del Prof. Boem sulla “Epidemia dell’informazione”. Tra fake e ricerca scientifica

Rimini: domani conferenza online del Prof. Boem sulla “Epidemia dell’informazione”. Tra fake e ricerca scientifica

Mai come in questi tempi di Corona virus, in cui siamo stati per settimane responsabilmente chiusi in casa, abbiamo potuto vedere come tutti i canali di informazione, dalle tivù ai giornali, dal web ai social media, siano sommersi da una vera e propria epidemia anzi “infodemia” di leggende metropolitane, bufale, teorie della cospirazione o del complotto. Noi tutti non ragioniamo sempre correttamente. Cadiamo in errori. Siamo portati a credere quello che alla nostra mente risulta essere più semplice, più facile da comprendere: ciò che arriva, senza scorciatoie, direttamente alla nostra pancia, alla nostra sfera emotiva.

L’associazione JF Kennedy organizza una conferenza, naturalmente sul web, sabato 2 maggio alle ore 17, trasmessa sulla pagina facebook dell’associazione, proprio sul corto circuito che si crea tra informazione e conoscenza acquisita. Luca Magnani, socio dell’associazione, esperto in materia, intervisterà una personalità indiscussa che studia da anni queste relazioni, il professor Federico Boem. 

L’ultimo rapporto Ocse-Pisa, ci ricorda l’esistenza di un problema serio di comprensione: soltanto un quindicenne su venti riesce a distinguere tra fatti (oggettivi) ed opinioni (soggettive), quando legge un testo a lui non familiare. Per questo motivo l’ateneo di Bologna ha programmato dal prossimo anno due corsi rivolti agli studenti di tutte le facoltà in “Critical Thinkink and Dialogical Literacy ( Pensiero Critico e Cultura Dialogica). L’obiettivo è quello di abituare gli studenti ad argomentare avvalendosi di buone ragioni senza attaccare chi la pensa diversamente sul piano personale, tecnica che vediamo diffusa in televisione, nei vari talk-show e sui social media. Si tratta di un’emergenza piuttosto sentita rispetto alle fake news antiscientifiche, dai free-vax, ai terrapiattisti, alla irrazionalità di massa amplificata tramite i social. 

L’unico insegnamento che riguarda il pensiero critico finora avviato è all’ università statale di Milano, ed è tenuto proprio dal filosofo della scienza, Federico Boem. “L’intento delle mie lezioni – afferma Boem – é di cercare di rendere gli studenti critici anche nei confronti della stessa disciplina che studiano, di non accettare i contenuti in modo dogmatico. Ed é proprio il pensiero critico, il principale antidoto contro il dogmatismo e lo scetticismo radicale. Servirebbe a tutti, non soltanto agli studenti, ai ragazzi. La mancanza di pensiero critico tra l’altro, fa più paura nelle persone con un alto livello di istruzione”. Familiarizzando con la logica ed avendo chiare le distorsioni (bias) neurocognitive, le fallacie del nostro pensiero, i tranelli propri del narcisismo individuale, sará verosimilmente possibile aumentare la conoscenza scientifica, attraverso lo studio del metodo scientifico, e nello stesso tempo raggiungere una democrazia più efficiente. 

 

Federico Boem, 39 anni, laureato in Logica e Filosofia della Scienza presso l’Università di Firenze, Master in Storia e Filosofia della Biologia presso l’Università di Exeter (UK), ha un dottorato di ricerca in Fondamenti di Scienze Biologiche e loro Conseguenze Etiche presso la Scuola Europea di Medicina Molecolare(SEMM) dell’Università di Milano. Ha un forte background in Filosofia della Scienza e in Biologia Molecolare, avendo a lungo lavorato sull’impatto dei big data nella ricerca scientifica biomedica e oncologica. Le sue aree di competenza riguardano logica, Storia della Filosofia, Storia della Scienza, STS (Scienza, Tecnologia, Società),Bioetica. Attualmente é ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia e Scienza dell’Educazione dell’ Università di Torino, docente a contratto di Logica e Pensiero Critico presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-oncologia dell’ Università degli Studi di Milano, docente a contratto di Filosofia della Scienza presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona, docente a contratto di Filosofia della Biologia presso l’Università degli Studi di Urbino.

È esperto di delle problematiche epistemologiche relative all’estinzione vaccinale, di modelli di bioinformatica e biologia molecolare. Ha pubblicato diversi suoi lavori su riviste nazionali ed internazionali. 

 

Luca Magnani, 58 anni di Verucchio, è laureato in Scienze Biologiche ed in Farmacia. Ha una lunga esperienza nel mondo dell’industria farmaceutica. Attualmente è impegnato nel Dipartimento Medico di una azienda farmaceutica multinazionale, in qualità di medical science liaison. Si occupa della gestione dell’educazione e delle relazioni con i principali opnion leader, nazionali ed internazionali, nell’ambito delle patologie emato – oncologiche.

Ultimi Articoli

Scroll Up