Ieri verso le 14.40 in Viale D’Annunzio a Riccione una pattuglia della Polizia impegnata a far rispettare i divieti per arginare la pandemia, ha notato un’auto che alla vista degli agenti ha bruscamente cambiato direzione. E’ subito scattato l’inseguimento e ben presto la volante ha bloccato i fuggitivi. Si tratta di padre e figlio, rispettivamente di 41 e 20 anni, originari di Scilla in provincia di Reggio Calabria ma residenti a Rimini. Hanno detto di essere alla ricerca di un medico, ma gli agenti hanno fatto loro notare che difficilmente avrebbero potuto trovarne uno in quella zona. In compenso sono risultati a loro carico diversi precedenti penali, compresa una precedente violazione dell’articolo 650 quando era in vigore nella prima fase di misure contro il coronavirus, Per loro è scattata la sanzione amministrativa attualmente applicata.
Stesso provvedimento per un ragazzo di 26 anni di origine albanese sorpreso in viale Regina Margherita mentre si aggirava fra la spiaggia e il parco Regina a Rivazzurra. Quando la polizia gli ha chiesto una spiegazione, ha risposto di essere duramente provato dal periodo di isolamento e che aveva assolutamente bisogno di una passeggiata per meditare sugli errori che in passato ha commesso nella propria vita.