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Rimini: degrado area ex Ghigi, interventi entro il 2017?

Sono ormai decenni che se ne parla. Sull’area ex Ghigi, situata alla sinistra della Strada Statale Rimini – San Marino (procedendo da Rimini verso il Titano), doveva nascere il polo sportivo riminese.

Una cittadella dello sport che, partendo dalla presenza di 7 campi da calcio, doveva diventare un polo di attrazione con ristoranti, bar, campeggi e altri servizi. Sta di fatto che, al momento, vista la rottura della convenzione tra pubblico e privato per la realizzazione dell’opera (dovuta alle difficoltà economiche della società Football Village, l’area si presenta estremamente degradata. Ultima denuncia quella di Brumotti, di “Striscia la notizia”.

L’assessore Brasini, del Comune di Rimini, ha dichiarato di aver messo a bilancio, per il 2017, 200mila euro per la sistemazione dell’area, in attesa di decidere sul futuro.

Noi abbiamo sentito la signora Marisa Donnini che abita a fianco dell’impianto sportivo e che qualche mese fa era finita su tutti i giornali locali descrivendo la situazione di degrado che si era venuta a creare nell’area. La signora ci ha detto: “Dopo la mia denuncia pubblica della situazione dell’area questa primavera sono venuti alcune volte tecnici del Comune a fare dei sopralluoghi e delle verifiche. Interpellati sono stati molto gentili e disponibili, ma passati sei mesi non è successo praticamente nulla. Ci è stato spiegato che il Comune non è abilitato ad intervenire perchè l’area è ancora nelle mani del Tribunale fallimentare. Però dopo le scosse del terremoto di agosto e settembre qualcuno è venuto a smontare la grande gru che aveva pericolosamente oscillato: e questo è un fatto positivo. Ma per il resto tutto come prima, come le foto che pubblicate possono testimoniare. La situazione più grave è quando piove: avendo distrutto tutta la rete dei fossi perchè doveva essere realizzata una nuova rete fognante dell’area, l’intera zona si trasforma in un acquitrino e le case circostanti ne hanno gravi ripercussioni per gli allagamenti delle cantine e dei giardini. E questa situazione si ripercuote sull’aumento di topi, biscie e verso l’estate di zanzare, vespe, mosche, calabroni e quant’altro vola e dà danno. Ed infine gli alberi all’interno dell’area sono tutti pericolanti: uno al confine con la mia casa è recentemente caduto, fortunatamente non a ridosso della mia recinzione e del gazebo delle auto. Ho letto le dichiarazioni dell’Assessore Brasini sulla messa in bilancio di 200.000 euro per la salvaguardia dell’area sportiva, però genericamente nel 2017. La situazione richiede interventi urgenti subito non in un futuro più o meno lontano. Compreso il ripristino della recinzione, onde impedire ingressi di ogni genere nell’area, di giorno (bambini che vanno a giocare nei campi con grande rischio per le numerose buche aperte nell’area) e di notte. Questo è lo stato di fatto. Mi auguro dunque che ci sia rapidamente la possibilità da parte del Comune, oggi proprietario (e direi responsabile) dell’area, di un intervento serio per migliorare questa drammatica situazione per coloro che vivono a ridosso di questa opera incompiuta, e ormai abbandonata da troppo tempo”.

2016, 3 dic.  Cumuli di macerie nell'area

2016, 3 dic.  Cumuli di macerie nell'area 2

2016, 3 dic. L'albero recentemente caduto

 

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