Era il 18 marzo 2021, eravamo in pieno lockdown e da allora, ogni giorno per un anno, ha postato una foto della sua città con l’hastag #MyRimini.
“Era un impegno che volentieri mi ero dato – ha scritto Emilio Salvatori, il fotografo giornalista riminese che ha realizzato sul proprio profilo Instagram @emiliosalvatori il progetto – e che oggi, a un anno di distanza, finisce”. Salvatori era da poco in pensione, dopo aver documentato la città per anni con i suoi scatti lavorando all’ufficio stampa del Comune di Rimini. In precedenza agente della polizia locale e da sempre appassionato motociclista, insieme alla compagna Cristina Zoli avev realizzato suggestivi reportage dei suoi viaggi.
Ma con la pandemia tutto cambia. E un anno fa nasce, con una cadenza quotidiana, un racconto di una Rimini attraverso l’evolversi del tempo dove a quelle della primavera si sono sostituite le luci dell’estate, dell’autunno e infine, a chiusura di un cerchio, quelle attuali.
Una foto non d’archivio ma realizzata appositamente per il progetto, cercando di interpretare con l’utilizzo dello smartphone lo spirito originario di piattaforme come Instragam e Facebook. “A mio avviso ne è uscito un puzzle della nostra città credo originale”, dice Salvatori.
. Oltre a monumenti, palazzi, piazze, alberi, fontane, angoli nascosti, tagli particolari, l’utilizzo quasi in contemporanea di materiale recentissimo ha dato alla scansione delle immagini anche un’evoluzione temporale dove le stagioni si susseguono e il taglio delle luci cambia.
“Diciamo che più di un piano progettuale delle riprese l’idea di fondo è stata la cadenza giornaliera della pubblicazione – ha proseguito l’autore – e questo grazie alle potenzialità dei moderni smartphone che accompagnandoci 24 ore su 24 mi hanno consentito di poter fotografare la città nel momento stesso che un angolo, una prospettiva, una visione colpiva, passando, l’immaginazione. Spero vi sia piaciuto”.
Ecco alcune delle immagini:
