Oggi, giovedì 9 marzo, la Grotta Rossa di Rimini ospita l’appuntamento CUOCHE RIBELLI, una serata incentrata sulla cucina sfrontata, impudente, ribelle: un punto di vista sul tema dell’alimentazione e sul ruolo della donna, nella rivoluzione e in cucina.
Nel corso della serata ci saranno letture tratte dal libro “Cuoche ribelli” (2013, DeriveApprodi Editore) e assaggi dalle ricette contenute nel libro. Ad accompagnare il tutto, la musica dal vivo dei Brigata Riva Sinistra (Milano/Parma)
CUOCHE RIBELLI (2013, DeriveApprodi Editore): “La cucina impudica”, “La cuoca di Buenaventura Durruti”, “La cuoca rossa” sono tre diari anonimi redatti rispettivamente da una prostituta parigina negli anni venti del secolo scorso, da una militante anarchica durante la guerra civile spagnola, da una spartachista tedesca ai tempi della repubblica di Weimar.
Negli scritti le tre donne affiancano aneddoti personali, ricordi, incontri e racconti di azioni politiche a ricette, complete di elenchi di ingredienti e metodi di cottura, condimento e guarnizione.
Un vero e proprio ricettario del Novecento europeo, declinato nelle specifiche tradizioni nazionali delle tre cuoche, ineggiante al desiderio di vita, alla passione e alla creatività a dispetto delle tragedie, dei totalitarismi, della paura che fanno da cornice ai diari.
Dai piatti ammalianti della parigina, utilizzati alla stregua di vere e proprie armi di seduzione, agli slanci passionali della spagnola, spesso capace di invenzioni sorprendenti a partire da un’estrema povertà di materie prime. Per giungere alle creazioni tipicamente nordiche della “cuoca rossa”, che attraverso i suoi piatti vuole contribuire al germogliare di nuove idee di giustizia sociale.
BRIGATA RIVA SINISTRA: Andrea suona la chitarra, fa l’insegnante a Castano Milanese, e ancora saluta le donne col baciamano; sua sorella Rossana canta, e bene, fa la cuoca itinerante nelle valli del Parmense, e non si è mai vista imbronciata; la loro mamma Angela canta, fuma tante sigarette e guida la macchina a una velocità sconsiderata, per le tortuose strade della Val di Taro. La Brigata Riva Sinistra porta con sè canti di contestazione della Milano anni ’70, canzoni di speranza e canzoni d’amore, che poi forse son la stessa cosa. Per la celebrazione del femminino canteranno su un palco, ma pregate chiunque preghiate di solito per avere la fortuna di poterla ascoltare attorno a un tavolo, di fianco a voi, sotto un cielo stellato.