Due autotrasportatori sanzionati con tanto di ritiro immediato della patente di guida con una sospensione fino a tre mesi per i cronotachigrafi alterati a bordo del veicolo.
Gli agenti della Polizia Stradale di Riccione li hanno fermati ieri al casello dell’autostrada di Rimini Nord e da una verifica dei dati contenuti nel cronotachigrafo digitale di bordo risultavano sospette numerose interruzioni di corrente non giustificate né dal conducente né dall’attività del mezzo.
Un’accurata ispezione del veicolo ha permesso di rinvenire all’interno dell’abitacolo di guida, di un dispositivo a pulsante apparentemente adibito ad arredo dello stesso.
In realtà l’attivazione tramite pulsantiera inibiva il regolare funzionamento dell’apparecchio cronotachigrafo permettendo di eludere qualsiasi controllo e garantendo di fatto la possibilità di effettuare periodi guida superiori alla normativa ovvero tempi di riposo al di sotto della soglia minima.
Nella stessa giornata gli stessi operatori della Polizia Stradale intervenuti su un incidente stradale con solo danni tra un’autovettura e un mezzo pesante di nazionalità Romena ha riscontrato che quest’ultimo dall’approfondimento del controllo faceva scoprire agli operatori della Stradale, che aveva manomesso con un apparecchio elettronico che opportunamente messo in contatto con la centralina elettronica del veicolo, simulava l’impiego dell’additivo “ad blue”, previsto dalla legge e necessario a limitare l’inquinamento atmosferico provocato dalla combustione dei carburanti, appunto con grave danno dell’ambiente.
Anche per quest’ultimo, costretto al ripristino del corretto funzionamento della centralina, scattavano sanzioni pecuniarie per circa duemila euro e il ritiro immediato della patente di guida ai fini della sospensione per un periodo che può arrivare fino a tre mesi ed il fermo del mezzo.
