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Rimini, crescono esportazioni e reddito familiare. Valore aggiunto sotto media regionale

Sono positivi e in miglioramento gli scenari di previsione Prometeia delle economie locali per l’anno in corso: si consolida la stima di crescita del valore aggiunto, delle esportazioni e del reddito disponibile; stabilità degli occupati e delle forze di lavoro. Permangono, invece, criticità sul fronte della produttività del lavoro (valore aggiunto per occupato).

I dati del territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

In base agli ultimi “Scenari per le economie locali” elaborati dal Sistema camerale regionale su dati Prometeia (ottobre 2021), per l’anno in corso si stima una crescita del valore aggiunto (in termini reali, vale a dire al netto dell’inflazione) dell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini pari al 6,2% (Emilia-Romagna +6,5%, Italia +6,1%), a fronte di un 2020 archiviato con una flessione del 9,7%. L’espansione della ricchezza creata nel 2021 è comune a tutti i principali macrosettori, particolarmente rilevante per l’Industria (+11,3%) e le Costruzioni (+23,3%), ma anche Servizi (+3,9%, che contribuisce in modo prevalente alla creazione del valore aggiunto provinciale) e Agricoltura (+1,5%).

Anche le previsioni per l’export (espresse in termini reali) sono positive (+14,5%), recuperando la flessione del 2020, con un trend compreso tra quello regionale (+13,4%) e nazionale (+15,1%).

Il reddito disponibile delle famiglie (a valori correnti) si stima in aumento (+5,5%), a fronte di una sostanziale stabilità delle forze di lavoro e degli occupati (in termini assoluti) e di un tasso di disoccupazione pari al 7,4% (analogo a quello del 2020), superiore al dato regionale (6,0%) ma migliore del livello nazionale (9,8%).

Lo scenario previsionale per la provincia di Rimini

In base agli ultimi “Scenari per le economie locali” elaborati dal Sistema camerale regionale su dati Prometeia (ottobre 2021), per l’anno in corso si stima una crescita del valore aggiunto (in termini reali, vale a dire al netto dell’inflazione), per la provincia di Rimini, pari al 5,6%, inferiore al dato regionale (+6,5%) e nazionale (+6,1%), a fronte di un 2020 archiviato con una flessione del 9,8%. L’espansione della ricchezza creata è comune a tutti i principali macrosettori, in particolare per l’Industria (+12,3%) e le Costruzioni (+21,9%); per il comparto dei Servizi (che genera più del 75,0% del valore aggiunto provinciale) si prevede una crescita del 3,5%; +7,7% per l’Agricoltura.

Anche le previsioni per l’export (espresse in termini reali) sono positive (+14,5%), recuperando parzialmente la flessione del 2020, con un trend compreso tra quello regionale (+13,4%) e nazionale (+15,1%).

Il reddito disponibile delle famiglie (a valori correnti) si stima in aumento (+5,2%); in aumento anche gli occupati (+1,3%) e le Forze di lavoro (+0,7%), a fronte di un tasso di disoccupazione pari al 9,4%, superiore al dato regionale (6,0%) ma migliore del livello nazionale (9,8%).

La produttività del lavoro (espressa come valore aggiunto per occupato) pari a 59.800 euro risulta in aumento rispetto al 2020 (+4,2%) ma inferiore al livello regionale (69.700) e nazionale (66.100).

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