Cerca
Home > Ultima ora welfare > Rimini, “Crescere insieme” dona “Lea va a scuola” storia di inclusione di bimbe e bimbi Down

Rimini, “Crescere insieme” dona “Lea va a scuola” storia di inclusione di bimbe e bimbi Down

Una storia di inclusione di bimbe e bimbi con sindrome di Down da leggere insieme, portare nelle famiglie e custodire nelle biblioteche scolastiche. Questo l’obbiettivo con cui l’Associazione “Crescere insieme” (rappresentata dalla presidente Sabrina Gorini e da Riccardo Bianchi, anche nel consiglio direttivo di CoorDown, il coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di down) ha consegnato questa mattina alla vicesindaca Chiara Bellini le copie del libro “Lea va a scuola” per le biblioteche delle scuole per l’infanzia del Comune di Rimini.

Come ogni anno CoorDown propone una campagna di comunicazione che avrà quest’anno a tema l’inclusione. In collaborazione con CoorDown e in occasione del lancio della nuova campagna di comunicazione, l’associazione riminese Crescere Insieme ha voluto regalare all’Amministrazione comunale alcune copie del libro “Lea va a scuola”, realizzato da CoorDown in occasione della campagna “Lea goes to school”, un progetto sviluppato nei corsi degli ultimi anni e che prende spunto dal video realizzato (https://youtu.be/l_QGlbwwCy4).

Leggere insieme questa storia – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di rimini – aiuterà tanti educatori, insegnanti e famiglie a interrogarsi in maniera diversa sul tema dell’inclusione delle bimbe e bimbi con sindrome di Down. Un numero certo più piccolo rispetto a quelli del più vasto mondo dell’autismo – che l’Amministrazione comunale sostiene con progetti innovativi, dedicando una parte consistente del proprio bilancio, sei milioni di euro – ma che nasconde al suo interno storie diverse. Con loro stiamo sviluppando iniziative e progetti nell’inclusione scolastica ma anche campagne comunicative per aumentare la conoscenza e la sensibilità non solo tra gli addetti ai lavori ma, più in generale, nelle nostre famiglie e nella comunità riminese”.

Ultimi Articoli

Scroll Up