Un “corso di formazione professionale per animatori in villaggi turistici, strutture alberghiere, resort e navi da crociera” che doveva svolgersi a Rimini è stato annullato nel modo più imprevisto: con i Carabinieri che hanno fatto irruzione nell’hotel di Miramare dove si doveva svolgere l’iniziativa.
Alcuni giorni fa, dopo le segnalazioni di alcuni partecipanti a corsi precedenti, i militari sono andati a vedere cosa stava succedendo. Secondo i corsisti insoddisfatti, non ci sarebbe stata corrispondenza fra quanto prospettato dagli organizzatori e l’effettiva realtà. Inoltre i corsi avevano suscitato in alcuni diverse perplessità, dando l’impressione di improvvisazione e superficialità. E qualcuno avrebbe esplicitamente dichiarato di aver ricevuto richieste di denaro in cambio di un posto di lavoro.
I Carabinieri hanno sentito uno per uno tutti i 32 iscritti al corso presenti a Miramare; persone giunte da tutta Italia fra i 18 e i 30 anni (ma qualcuno anche più anziano), a volte con in tasca appena i soldi sufficienti per la breve permanenza. Chi doveva tornare a casa in regioni distanti come la Calabria e la Sicilia ma non ha trovato in tempo treni disponibili è stato ospitato dall’albergatore di Miramare, risultato completamente estraneo all’organizzazione dei corsi, così come gli altri operatori turistiche che in passato li avevano ospitati. Le sessioni, ampiamente pubblicizzate on line, si svolgevano infatti quasi ogni mese.
Finora non risultano procedimenti a carico degli organizzatori del corso, che sono stati sentiti nella caserma dei Carabinieri. Sono comunque in corso accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica di Rimini, mentre corsi sono stati sospesi.