Un plauso a tutti i medici e gli infermieri che “ogni giorno rischiano la vita per la cercare di arrestare la pandemia”, un nuovo sos per la carenza di dispositivi di protezione da mettere a disposizione di ciascuno di loro, la necessità di interfacciarsi col privato per sopperire alle carenze d’organico e di effettuare tamponi per l’intero personale sanitario. Questo tornano a sollecitare Giorgia Bellucci e Gianluca Fabbrani, coordinatori Italia Viva della Provincia di Rimini che vanno anche oltre, auspicando “tamponi per l’intero personale sanitario, tamponi in auto, test veloci, sanificazione di tutti gli ambulatori medici, i consultori e i luoghi di pubblica utilità dove c’è ancora accesso al pubblico e presidio e controllo degli accessi agli ospedali”.
Un plauso a chi sta in casa e un grazie a chi è in prima linea
La diffusione del virus covid-19 ha provocato un’emergenza sanitaria inimmaginabile e drammatica, mai vissuta dalla generazione dell’immediato dopoguerra, che provoca e provocherà una crisi economica di proporzioni mondiali ingestibile con le tradizionali azioni socio-politiche finora adottate in altre congiunture. L’imposizione dell’isolamento e lo stop alle imprese hanno generato oltre che uno choc economico, uno sconcerto che lascerà il segno nel Paese, ma le perplessità culturali vanno rimosse se vogliamo evitare la diffusione del contagio a causa di pochi che sottovalutano la portata del persistere nel tempo del contagio stesso.
Italia Viva ringrazia quindi tutta la cittadinanza che si conforma alle ordinanze per evitare maggiori danni e in particolare tutte le donne e gli uomini che, in prima linea operano nelle istituzioni, il personale sanitario, il personale che opera nelle aziende, il personale di polizia, il settore agricolo ed alimentare.
L’sos dispositivi e tamponi
Nonostante l’impegno profuso e un’ottima sanità regionale, restano tantissime preoccupazioni, soprattutto per il personale sanitario che continua ad ammalarsi mettendo a rischio la prima linea di difesa, quella dei professionisti in grado di curare i malati e proteggere i cittadini dall’estendersi del contagio.
E’ quindi fondamentale innanzitutto fornire a tutti i DPI le mascherine, in primis a chi lavora in ospedale, a tutto il personale sanitario (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), alle farmacie e ai supermercati. Mascherine che a causa delle scarse dotazioni rischiano di essere indossate per troppe ore riducendo così il loro potere di prevenzione e protezione.
È fondamentale, inoltre, avviare un controllo sullo stato di salute del personale ospedaliero, per tutelare i nostri medici, infermieri e farmacisti ausiliari, attraverso i tamponi in modo da assicurare che non vi sia trasmissione proprio dagli ambienti sanitari. A questo proposito abbiamo chiesto chiarimenti agli Enti preposti.
Se mancano medici e infermieri per fare i tamponi, è necessario richiedere l’intervento del sistema sanitario privato sotto la sorveglianza della sanità regionale (richiesta peraltro già da noi avanzata il 26 febbraio). Ci chiediamo poi se non sia possibile pensare di effettuare i tamponi in auto come avviene a Bologna per ottimizzare tempi e garanzie per la sicurezza degli operatori. Una risposta motivata delle autorità sanitarie a questo proposito è indispensabile. Altra risposta necessaria riguarda i cosiddetti “test veloci” che sembrano in arrivo ad Ancona e ci chiediamo se e quando arriveranno anche in Emilia-Romagna.
Sanificazione e presidio
In quanto alle pratiche igieniche generali chiediamo di avviare il processo di sanificazione di tutti gli ambulatori medici, i consultori, ed i luoghi di pubblica utilità dove c’è ancora accesso al pubblico; sempre sullo stesso tema chiediamo anche il presidio ed il controllo all’entrata degli ospedali del territorio anche facendo ricorso ai militari che ringraziamo per la disponibilità e l’impegno finora profuso.
Giorgia Bellucci – Gianluca Fabbrani Coordinatori Italia Viva Provincia di Rimini