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Rimini, controlli alla Stazione: cocaina negli ovetti Kinder e prenotazioni Whatsapp

Le Forze dell’ordine continuano nei controlli serrati presso la stazione ferroviaria di Rimini e anche ieri il lavoro ha dato i suoi frutti. Erano circa le 16,00 quando una pattuglia della “mobile” ha notato un’autovettura il cui conducente, dopo essersi fermato a bordo strada, ha preso il telefono ed ha effettuato una chiamata, guardandosi intorno come se volesse cercare qualcuno con lo sguardo.

In effetti, a circa dieci metri di distanza, gli agenti hanno notato la presenza di un altro giovane con il telefono in mano il quale, dopo un breve colloquio al cellulare, si è diretto verso l’autovettura avvicinandosi al finestrino lato guidatore.

A quel punto il conducente si è abbassato all’interno del mezzo, estraendo qualcosa dalla consolle centrale; gli investigatori, intuendo una vendita di droga, hanno deciso di intervenire, bloccando i due giovani ed anche una terza persona – una ragazza – seduta nella macchina accanto al guidatore.

Nel tentativo di occultare la droga il giovane alla guida ha gettato nell’abitacolo il piccolo involucro che teneva in mano, mossa però non sfuggita agli agenti che lo hanno recuperato nella parte posteriore del mezzo: erano tre dosi di cocaina. E altra c’era, per un totale di 12 dosi, nascosta in un ovetto Kinder spuntato dalla perquisizione.

A quel punto il giovane acquirente ha vuotato il sacco, ammettendo quanto stava accadendo e mostrando anche le conversazioni che aveva intrattenuto tramite Whatsapp con lo spacciatore, dove le dosi di cocaina venivano definite “birre”: gliene ne aveva ordinate appunto tre.

Al 26 enne gli agenti hanno pure sequestrato 220 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio.

La ragazza che era con lui in macchina è risultata estranea ai fatti e per questo nei suoi confronti non sono stati adottati provvedimenti.

Al termine delle attività il giovane è stato dichiarato in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso le camere di sicurezza della questura, in attesa del processo per direttissima celebrato questa mattina, al termine del quale il giovane è stato condannato a 5 mesi di reclusione ed 800 euro di multa.

Nei continui controlli da parte della Polizia di Rimini della stazione ferroviaria – 27 solo nell’ultima settimana – sono state identificate oltre 245 persone.Sei di queste sono state denunciate, tra cui quattro cittadini stranieri trovati in posizione irregolare sul territorio nazionale, nei cui confronti l’ufficio immigrazione della questura ha subito predisposto ed eseguito il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale con contestuale accompagnamento presso i centri di identificazione ed espulsione. Denunciati anche due italiani per inosservanza del foglio di via obbligatorio.

Gli agenti hanno inoltre rintracciato un cittadino tunisino sottoposto a divieto di dimora che è stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere: per lui è stata chiesto l’aggravamento della misura cautelare in essere.

Le attività della questura hanno consentito inoltre di controllare 41 veicoli nell’ambito delle decine di posti di blocco predisposti lungo le principali vie di comunicazione e di elevare 11 sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni del codice della strada.

I servizi proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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