Pubblichiamo il testo dell’interrogazione del consigliere Nicola Marcello, del gruppo di Forza Italia, indirizzata al Sindaco e all’assessore alla Pubblica Istruzione Mattia Morolli:
“Da qualche hanno si parla di insediamento del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia in una Città della Romagna ed una testata giornalistica di una settimana fa parlava di “ derby Forli-Ravenna”.
Sia il sindaco di Ravenna che il neo-eletto, amico, Zattini di Forlì, hanno messo sul piatto del MIUR Bolognese e del Rettore dell’Alma Mater Prof. Francesco Ubertini, le loro capacità logistiche, didattiche ed economiche.
Il primo soprattutto in Concorso con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ed Ausl Romagna ha presentato un progetto con adeguata palazzina nell’area dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di viale Randi. Con la realizzazione di un edificio di tre piani e con una riorganizzazione degli spazi ospedalieri il polo didattico e laboratoristico per la Facoltà di Medicina potrebbe già essere operativo nell’anno accademico 2020-2021.
Al progetto di Ravenna il Sindaco di Forlì contrappone addirittura un “Campus già pronto”. Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì dott. Roberto Pinza, alla pari dell’omologo di Ravenna, pare essere uno dei principali fautori in termini di idee e di risorse dell’opera della Facoltà di Medicina. Oltre al Campus già pronto i “forlivesi” vantano pure una serie di professionisti del Pierantoni già docenti presso alcuni dipartimenti dell’UNIBO e la sua presenza all’interno dell’IRST. Insomma rimarcano un vantaggio logistico e didattico.
All’interno di questo scenario a Rimini, purtroppo, imperversa solo il dibattito sulla Molo Street Parade. Un quadro a mio avviso desolante.
Considerato che:
le sedi in cui in Italia esistono i Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia sono 59 ed in 16 si possono trovare un congruo numero di posti in Inglese. Tali corsi in lingua sono dislocati non solo presso le blasonate Cattolica, San Raffaele o Milano Bicocca, ma anche in qualche città di provincia.
Da anni le Facoltà di Medicina e Chirurgia con quasi tutte le Specializzazioni esistono in tutte le città dell’Emilia e Ferrara tranne che in quelle della “Cenerentola” Romagna.
Per l’anno accademico 2019/2020 in cui da bando i posti in tutta Italia sono 11.568, contro i 9100 del 2016-17 , ed i 9779 del 2018-2019, mentre la sede di Bologna dispone di 439 posti e Parma di 240, Ferrara addirittura ne vanta 600 triplicando i numeri di due anni prima.
Le città della Romagna sono ancora al “palo” e tutte le Istituzioni politiche, economiche e culturali riminesi addirittura ignorano l’assenza di una Facoltà prestigiosa come Medicina e Chirurgia né si adoperano per sopperire e provare a realizzarla.
Preso atto che: vi è l’assenza totale dal dibattito-progetto dei vertici dell’AUSL Romagna.
Da anni abbiamo l’“Auslona unica”, si parla di “Regione Romagna” di cui io sono e sarò sempre un sostenitore ma nessuno parla di una Facoltà della Romagna di Medicina e Chirurgia”.
Pare in fase avanzata di studio la progettazione del “Policlinico della Romagna” da realizzare nella zona di “ Villa Chiaviche” di Cesena, Rilevato che:
- La progettazione di un Policlinico Universitario della Romagna e l’insediamento di una Facoltà di Medicina e Chirurgia in una città della Romagna non possono essere due cose avulse o meglio distinte e distanti.
Chiedo al Sindaco e alla giunta:
- La città di Rimini ha bisogno di una Facoltà di Medicina e Chirurgia alla pari di tante Province anche più piccole che la ospitano da anni.
- Uscendo da una logica di “campanile” sarebbe corretto concorrere alla realizzare un’unica Facoltà’ di Medicina e Chirurgia della Romagna con annesso Policlinico.
- Coinvolgere in un tavolo unico i vertici dell’ AUSL Romagna con i vari Comuni nella fase di studio, progettazione e realizzazione.
- Coinvolgere in un “planning unico e condiviso” tutti i Parlamentari della Romagna in merito al binomio Facoltà di Medicina e Chirurgia-Policlinico della Romagna”.
Il Consigliere Comunale di Forza Italia, Dott. Nicola Marcello