Cerca
Home > Ultima ora politica > Rimini, consigliera comunale Di Natale: “Favorire la partecipazione”

Rimini, consigliera comunale Di Natale: “Favorire la partecipazione”

Nota del consigliere del comune di Rimini Barbara Di Natale.

“Riattivazione di nuove forme di decentramento per favorire la partecipazione.

Nel 2010 è terminata l’esperienza dei Consigli di Circoscrizione.
A parere di tutti, tanto più oggi a distanza di 7 anni, si ritiene che tali istituti abbiano svolto efficacemente i loro compiti attivando processi socializzanti nei rispettivi territori, garantendo spazi di partecipazione per i cittadini a garanzia della qualità della vita della comunità locale, autentiche palestre di formazione democratica e trasparenza amministrativa.
Questo è un giudizio a saldo, con la piena consapevolezza anche dei limiti e delle debolezze che hanno accompagnato il funzionamento di tali organi.
In ogni caso la loro abrogazione ha di fatto impoverito la dialettica democratica eliminando un punto di contatto diretto con l’amministrazione a livello decentrato.
La Finanziaria 2010 del 23 dicembre 2009, la n°191 all’articolo 2 comma 186, ha previsto l’abolizione delle Circoscrizioni di Decentramento per tutti i comuni al di sotto dei 250 mila abitanti per finalità di contenimento dei “costi della politica”, ma la stessa legge dello Stato lascia comunque ai Consigli Comunali la facoltà di istituire organismi di decentramento che non comportino oneri finanziari e che rendano effettivi i principi di partecipazione e consultazione dei cittadini che altrimenti rimarrebbero inattuabili.
Per rigore storico rammento che la legge succitata fu un’emanazione dal Governo di Centro-Destra. Una logica del “taglione” per cui un taglio delle spese valeva bene un taglio della partecipazione diretta.
L’Amministrazione ha la possibilità di istituire organismi di partecipazione popolare così come previsto dall’articolo 8 del D.Lgs 267/2000: “i Comuni, anche su base di quartiere o frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all’amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo Statuto”.
La soppressione delle circoscrizioni è stata definita in un contesto di risparmio della spesa pubblica, le ipotesi che hanno l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio civico delle esperienze di partecipazione istituzionale del Comune devono quindi tener conto di una situazione in cui la giustificazione di eventuali spese deve avvenire in modo rigoroso e in cui i nuovi organismi di partecipazione si dovranno basare sul volontariato.
La finalità nobile che intende sorreggere questa riflessione è:
GARANTIRE e promuovere la partecipazione diretta della popolazione al governo della comunità valorizzando le proposte cittadine in materia di progetti, programmi di interventi e di pareri consultivi sugli atti fondamentali del Comune. Offrire un’ampia cornice di opportunità partecipative integrandosi con il progetto di volontariato civico denominato civico già avviato dall’amministrazione nel precedente mandato;Avvicinare le aree periferiche, compreso quelle più recenti, alle scelte della Città e ricreare luoghi di incontro e di socializzazione.

Alla luce anche degli importanti stimoli che provengono dal dibattito interno al Partito Democratico, sia nei circoli che nel quadro più ampio della conferenza programmatica provinciale in corso , viste le esperienze delle vicine Cesena , Ravenna se non di Reggio Emilia

a presentare una proposta sulla reintroduzione di una nuova forma di decentramento per favorire la partecipazione che raccolga l’eredità delle vecchie circoscrizioni in sintonia con il nuovo quadro normativo e di bilancio per
attivare al più presto la discussione a livello consigliare.

Rammento che Libertà , è partecipazione.” – chiosa Di Natale.

Ultimi Articoli

Scroll Up