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Rimini, confronto tra candidati, Arlotti: “ll primo provvedimento che presenterò in Senato sarà la riforma del demanio”

Ieri sera nella Sala del Buonarrivo a Rimini il confronto fra i candidati al Senato nel collegio uninominale, organizzato da Cuore di Rimini. A rispondere alle domande di Leonardo Carmine Pistillo davanti a una platea di una ventina di persone erano presenti Tiziano Arlotti (Pd, coalizione di centrosinistra), Carla Franchini (M5S) e Luigi Amicone (direttore di Tempi, in rappresentanza della coalizione di centrodestra). Assenti Antonio Barboni (centrodestra) e Giovanna Ubalducci (Leu). I temi affrontati sono stati lavoro, fisco, sicurezza e concessioni balneari.

Di seguito una sintesi dell’intervento di Tiziano Arlotti:

Lavoro. 

Il lavoro è dignità. Quando siamo partiti la disoccupazione era al 13% e quella giovanile al 44,4% erano necessarie delle frustate per fare ripartire il sistema. Abbiamo messo in atto il taglio dei contributi previdenziali, dando maggiore competitività alle imprese. Oggi abbiamo un milione di posti di lavoro in più rispetto a quelli iniziali, di cui più del 50% a tempo indeterminato. Abbiamo investito 20 miliardi di euro nel piano Industria 4.0 nel 2017, più altri 9,5 per quest’anno.

A livello locale le assunzioni a tempo indeterminato a Rimini – dove la stagionalità è un elemento peculiare – sono triplicate, erano il 5% del totale, sono arrivate al 15% con il jobs act e il taglio dei contributi.

Con i bonus per l’efficientamento energetico abbiamo fatto ripartire l’edilizia, dando lavoro a 300mila persone.

Abbiamo abolito i voucher dopo che per primo ne avevo denunciato l’uso distorto, erano arrivati a 140 milioni di utilizzi.

Nella legge di bilancio 2018 abbiamo inserito il taglio del cuneo previdenziale fino a 3mila euro e tutele per le future pensioni di chi oggi è giovane.

Vogliamo ridurre ulteriormente il costo del lavoro per il tempo indeterminato: un punto all’anno per 4 anni, arrivando al 29% rispetto al 33% di oggi. Allo stesso tempo, è giusto che il lavoro temporaneo, escluso lo stagionale, costi di più.

Altra frustata, il reddito di inclusione, legato a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa”.

Fisco.

Abbiamo fatto riforme strutturali e pesanti. Diminuito la pressione fiscale di tre punti in quattro anni, dal 44 al 41%. Abbiamo messo in atto scelte come gli 80 euro, il taglio dell’Imu, quello dell’Irap, abbiamo bloccato i tributi e la fiscalità degli enti locali, portato Ires dal 27,5% al 24% e puntiamo a ridurla al 22%. Abbiamo fissato una no tax area per i pensionati a 8124 euro.

Abbiamo abolito Equitalia recuperato quasi 25,8 miliardi di evasione fiscale (di cui 5,7 da riscossione di contributi, tributi locali ed entrate di enti vari) con l’obiettivo di raggiungere i 30 miliardi. Abbiamo introdotto la fatturazione elettronica e l’invio diretto della dichiarazione dei redditi.

Siamo contrari ai condoni fiscali ed edilizi e alla flat tax, che significa dare a chi ha di più. Vogliamo sostenere le famiglie (una detrazione da 240 euro mensili fino al 18esimo anno di età del figlio, di 80 sino al compimento dei 26), rivedere in maniera strutturale il sistema delle detrazioni per renderlo più puntuale ed efficace. Il principio è tassare tutto e detrarre tutto. Non promettiamo mari e monti, ma vogliamo continuare un percorso che picchia forte sull’evasione“.

Sicurezza. 

Nel 1997 i reati denunciati in provincia di Rimini (non c’erano i comuni della Valmarecchia) furono circa 28.500, nel 2017 sono stati 23mila. Nel 2016 sono calati del -7,2 rispetto al 2015, e sono in costante discesa dal 2014 (-9%). Abbiamo più di 400 eventi all’anno e contiamo 16 milioni di presenze turistiche certificate che insieme agli escursionisti fanno circa 30 milioni di ‘residenti aggiunti’.

Quando il centrodestra era al governo aveva tagliato circa 4 miliardi di investimenti per la sicurezza e bloccato il turnover al 20%. Noi investito complessivamente 7 miliardi di euro in sicurezza e in legge di Bilancio abbiamo inserito l’assunzione di 10mila agenti all’anno per il periodo 2018-20.

Con il ministro Minniti abbiamo firmato a Rimini il Patto per la sicurezza che dà una soluzione organica a problemi come l’immobile della nuova Questura in via Ugo Bassi, che ospiterà la cittadella della sicurezza entro il 2020 con la soluzione temporanea in piazzale Bornaccini, e la procedura di passaggio di categoria della Questura da C a B. I presidi sul territorio sono fondamentali.

C’è un problema di percezione della sicurezza, soprattutto da parte delle categorie più fragili, alimentato anche da una certa politica che lancia allarmi e diffonde paure”.

Concessioni balneari. 

Quando il centrodestra era al governo con Berlusconi, anziché aprire un negoziato con l’Europa per l’esclusione del comparto balneare dalla direttiva Bolkestein finché si era in tempo, ha preferito non risolvere il problema e concedere proroghe, incassando due procedure di infrazione.

Nel solco della sentenza della Corte europea del luglio 2016 noi abbiamo varato alla Camera la Legge delega per la riforma delle concessioni, mentre Forza Italia continua a proporre proroghe fino a 80 anni e il M5S ha chiesto che le concessioni durino al massimo 15 anni, e non si capisce come gli operatori potrebbero così rientrare degli investimenti. Viene riconosciuto il principio del legittimo affidamento, la legge delega indica espressamente la valorizzazione delle attività imprenditoriali, il riconoscimento e la tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale, richiedendo procedure di selezione che prevedano tra l’altro la salvaguardia dei livelli occupazionali e tengano conto della professionalità acquisita. E’ previsto un adeguato periodo transitorio per le concessioni assegnate entro il 31 dicembre 2009, viene poi rivisto il sistema di calcolo dei canoni concessori andando verso il superamento dei valori dell’Osservatorio immobiliare italiano che hanno messo in difficoltà oltre 300 imprese, i cui canoni sono aumentati fino al 3.000 per cento”.

Il primo provvedimento che presenterò in Senato sarà la proposta di legge delega per la riforma delle concessioni”.

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