“Fammi entrare o ti ammazzo”. E poi una scarica di colpi per tentare di buttare giù il portone della casa dove vivono una ragazza di circa 30 anni, di nazionalità albanese e il loro figlio di 5 mesi. Chi pretende di entrare è anche lui albanese, ha circa 30 anni e già una volta era stato perdonato dalla compagna e sanzionato dalla giustizia.
Momenti drammatici, quelli vissuti dalla giovane donna in una abitazione situata nella zona dell’ospedale Infermi di Rimini. La ragazza ha però avuto la prontezza di afferrare il telefono e richiedere l’intervento di una Volante.
Gli agenti in breve tempo sono riusciti ad arrestare l’uomo. Si tratta di un recidivo. Durante lo scorso autunno era stato addirittura arrestato per violenza domestica, poi – secondo un copione che troppo spesso riportano le cronache – una volta rilasciato, era stato di nuovo accolto in casa dalla compagna, che aveva deciso di perdonarlo, una volta caduta anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento.
Ma ben presto l’uomo ha ripreso a comportarsi come prima. La donna ha però denunciato ogni volta i comportamenti violenti del compagno, avvenuti tutti al cospetto del figlio neonato mettendo nuovamente alla porta il bruto. Ancora nella giornata del 4 aprile nell’abitazione in cui i due vivevano era stato richiesto un intervento di una pattuglia dei Carabinieri, sempre a causa dell’atteggiamento dell’uomo. E la ragazza aveva di nuovo intimato a quell’individuo di non farsi più vedere. Con solo il risultato di ritrovarselo imbestialito sulla soglia di casa.