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Rimini, dietro le sigarette elettroniche c’era lo spaccio: 7 arresti e 4 kg di droga sequestrati

I Carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato cinque persone (3 sono in carcere e 2 ai domiciliari) e disposto l’obbligo di firma altri due soggetti al termine dell’operazione “No Smoking” con cui i militari hanno smantellato un sodalizio criminale alla base di un giro di spaccio capace di movimentare centinaia di migliaia di euro oltre che a grossi quantitativi di cocaina ed eroina.

Le indagini sono state dirette dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Paola Bonetti e avevano preso avvio dal monitoraggio di un negoziante riminese, un quarantunenne che dietro la copertura della sua attività lavorativa, celava una grossa attività di spaccio di stupefacenti.

Le indagini hanno fatto subito emergere che il negoziante era coadiuvato nella sua attività di spaccio anche da un altro 54enne riminese.

I due indagati erano collegati ad una persona posta ad un livello a loro superiore, un uomo 44enne che aveva trasformato il suo negozio di rivendita di sigarette elettroniche, nelle vicinanze dell’Ospedale Infermi,  in una vera e propria centrale dello spaccio. L’uomo nell’ottobre del 2020 era stato pure arrestato in flagranza di reato dagli agenti della Polizia Locale di Rimini. Messo ai domiciliari ha continuato da casa a contribuire alle attività del sodalizio.

Il 30 ottobre il commerciante era stato arrestato in flagranza di reato ed erano stati effettuati sequestri nella sua attività.

Tanto che nel corsodelle indagini è stato accertato che il negoziante, non fidandosi pienamente dei due complici faceva venire da Caserta per coadiuvarlo nella sua attività illecita il fratello 47enne, che assumeva pertanto il ruolo di suo braccio destro nella commercializzazione della droga. Un altro criminale che persino da casa una volta agli arresti veniva diretto dal fratello che impartiva ordini anche a un altro 42enne membro del sodalizio.

Ma non solo, il titolare del negozio di sigarette elettroniche ha pure intrattenuto un rapporto d’affari con un altro 59enne riminese che – a differenza di lui – trattava principalmente eroina ma, per problemi di credibilità personale, si rivolgeva a lui per approvvigionarsi della droga. In particolare il negoziante, non ritenendo la fornitura di eroina lesiva dei suoi interessi in quanto prediligeva il traffico di cocaina, non si faceva problemi a procurargliela. A patto però che questi acquistasse e cedesse anche dosi della sua cocaina.

Lo stesso commerciante si riforniva dei grossi quantitativi di eroina e cocaina, che poi smistava ai suoi clienti attraverso i suoi sodali, da un soggetto 43enne di origine albanese, già gravato in passato da analoghe vicende penali.

Al termine dell’operazione sono stati sequestrati 3 chilogrammi di eroina e oltre 1 chilogrammo di cocaina. I Carabinieri hanno accertato un giro di droga per diverse centinania di migliaia di euro e dato esecuzione a sette misure cautelari emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Rimini su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti dei sei cittadini italiani e dell’albanese.

 

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