È recentissima la notizia che due pitt-bull a Miramare hanno sbranato un cagnolino nell’area cani. Il comunicato ha lasciato come sempre sconcertati.
Mentre l’autorità giudiziaria fa il suo lavoro, perché ricordiamo che il proprietario è responsabile sia civilmente che penalmente del cane, cerchiamo di capire che tipo di razza è questa dei pitt-bull.
La tipologia di cani comunemente chiamata pitt-bull comprende varie razze alcune riconosciute altre no; nasce in Inghilterra nell’800 dove c’era la moda delle scommesse e dei combattimenti, sono state quindi create delle razze ad hoc, incrociando i cani da caccia e i molossoidi. Sono cani che non hanno inibizioni, molto fisici anche in fase di gioco.
Quando avvengono questi episodi a monte c’è una poco conoscenza della razza, e una gestione errata da parte del proprietario.
Quando si decide di prendere questa tipologia di cani, è necessario sottoporli ad una socializzazione continua dalla tenera età fino all’età adulta sotto la guida di un educatore, in alcuni casi è necessario far indossare al pitt-bull, almeno per i primi tempi, la museruola perché il suo morso incontrollato potrebbe creare danni.
Per alcuni studiosi i pitt-bull sarebbero così legati al padrone da considerarlo come una madre, e quindi ciò che ‘dice la mamma’ è giusto. Ma se la ‘mamma’ è un padrone sconsiderato? O superficiale? Ecco che il cane si comporta in modo sconsiderato.
Questi cani hanno bisogno più di altri di un padrone autorevole: una persona che sappia creare una routine fatta di regole e affetto, non che si occupi di lui occasionalmente.
E chi ha i pitt-bull cosa deve fare?
Non solo farlo socializzare, ma tenerlo impegnato con giochi di attivazione mentale, fargli fare lunghe passeggiate e attività che aumentino l’autostima. Se il cane ha autostima è sicuro di sé e si rapporta con i suoi simili in modo corretto.
E nell’area cani? Vale sempre la regola generale, affidarsi ad un esperto che saprà consigliare al meglio, prima di portare questo genere di cani nell’area apposita meglio che sappia comunicare.