Lo sospettavano da tempo di spaccio e giovedì gli agenti della Squadra mobile di Rimini lo hanno fermato sotto casa, in via della Grottazza ai Casetti. Dalla perquisizione domiciliare è saltato oltre mezzo etto di cocaina, 55,70 grammi per l’esattezza. Inoltre c’erano anche più di 18mila euro in contanti.
Tutti soldi che un albanese di 29 anni, secondo gli investigatori, si è procurato gestendo un consistente giro di spaccio. Il giovane era stato osservato mentre si spostava fra diverse abitazioni. I poliziotti hanno quindi perquisito l’appartamento dei suoi genitori alla Grotta Rossa e qui hanno notato il cugino del 29enne, mentre si aggirava nei dintorni per poi sparire precipitosamente.
Il ragazzo, 27 anni, è stato però seguito da agenti in borghese fino a un’altra casa in via Giusti, zona mare presso via Tripoli, che era già stata individuata come possibile deposito dello stupefacente.
E un deposito lo era davvero: c’erano ben 1,131 chili di cocaina, 9,372 chili di marijuana e 25.100 euro in contanti.
I cugini, difesi dall’avvocato Giuliano Renzi, sono stati entrambi dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio.