Lunedì 22 ottobre al Cinema Fulgor verrà proiettato il film documentario distribuito dalla Cineteca di Bologna, “La strada dei Samouni” dell’antropologo, produttore e regista Stefano Savona.
Un lavoro che unisce il coraggio del documentarista e l’abilità del narratore.
Premiato come miglior documentario al Festival di Cannes, affresco vivo e pulsante di una pacifica comunità palestinese in quel di Gaza, “La strada dei Samouni” racconta sul filo dei ricordi, immagini reali e immagini animate, un ritratto di famiglia, prima dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto per sempre le loro vite.
Tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 la striscia di Gaza viene colpita da un violento attacco israeliano: la famiglia Samouni viene decimata, lasciando i figli senza genitori.
Da quando la piccola Amal è tornata nel suo quartiere, ricorda solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando portava il caffè a suo padre nel frutteto. Dopo è arrivata la guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. È passato un anno da quando hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la loro memoria.
Un film del 2018 diretto da Stefano Savona e scritto dal regista stesso, insieme a Penelope Bortoluzzi e Léa Mysius.
Quello del regista palermitano è un lavoro che unisce il coraggio del documentarista, che non si ferma di fronte al pericolo pur di perseguire la propria missione, e l’abilità del narratore, che prova a ricomporre il puzzle della violenza insensata abbattutasi sulla famiglia Samouni, prezioso su molteplici piani di lettura. Seppur di fronte alla barbarie dell’esercito israeliano, infatti, la macchina da presa di Savona mantiene la lucidità necessaria per non cedere alle lusinghe del sentimento di vendetta.
“A Gaza, all’indomani della guerra, ho incontrato delle persone che mi hanno raccontato – dichiara Stefano Savona – con calma straordinaria gli eventi drammatici a cui erano appena sopravvissuti. Ho capito che per rendere loro giustizia, non potevo fermarmi alla constatazione della tragedia: la famiglia Samouni meritava che raccontassi la loro storia per intero, facendo rivivere sullo schermo anche il loro passato. Attraverso le immagini d’animazione, ho potuto ricreare i momenti chiave della loro storia: il cinema va oltre la cronaca e permette allo spettatore di avvicinarsi in maniera più intima e profonda al vissuto dei protagonisti”.
Il film è stato girato con tecnica mista: le animazioni del film sono state curate dal disegnatore e illustratore marchigiano Simone Massi.
È stato, inoltre, realizzato grazie al supporto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e della Cineteca del Comune di Bologna.
Per l’occasione in sala lunedì sera al Cinema Fulgor sarà presente la disegnatrice, artista, regista e co-autrice di Simone Massi nelle animazioni del film, Magda Guidi che introdurrà prevenente il suo lavoro all’interno del docu-film.
Programma:
21.00 Incontro con l’artista Magda Guidi
21.20 Proiezione del film documentario “La strada dei Samouni” di Stefano Savona
Ingresso alla serata 8,00 euro.
I biglietti potranno essere acquistati direttamente presso la biglietteria del Cinema Fulgor negli orari di apertura fino alle 21:00 o prenotati chiamando lo 0541.709545 dalle 16:30 alle 21:00.