Mercoledì 4 Aprile alle 21, in anteprima al Cinema Fulgor, verrà proiettato Il giovane Karl Marx, opera del regista Raoul Peck, una storia di grande passione politica, impegno, rivoluzione, ma anche d’amore ed amicizia.
Nell’anno del 200° anniversario dalla nascita di Karl Marx e nel 170° anniversario della pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista, arriva in sala il film di Peck, candidato all’Oscar per I Am Not Your Negro. Ambientato negli anni Quaranta del XIX, il film narra degli anni di fermento in cui il giovane Marx e l’amico Friedrich Engels danno vita a un movimento capace di emancipare, anche oltre i confini europei, i lavoratori oppressi di tutto il mondo. In una Germania in cui l’opposizione intellettuale viene repressa, nel contesto del fermento delle rivolte proletarie, a 26 anni Marx viene esiliato assieme alla moglie Jenny e incontra Engels a Parigi. Questi due giovani dalla diversa estrazione sociale, ma entrambi brillanti, appassionati, provocatori e divertenti riusciranno a creare un movimento rivoluzionario unitario. Tra gli attori del film, a dare il volto a Marx è August Diehl, famoso per film come Bastardi senza gloria, mentre i panni di Jenny Marx sono vestiti da Vicky Krieps, portata al successo dal recente Il filo nascosto.
Info:
8 euro
Le parole del regista Raoul Peck
“Questo racconto della giovinezza di Marx non è romanzato, nel tipico senso cinematografico del termine. Siamo voluti rimanere il più vicino possibile al racconto vivo e reale di questi tre personaggi unici e inusuali, il più vicino possibile allo “Zeitgeist” di quell’epoca. Per questa ragione abbiamo preferito attingere prima di tutto a fonti dirette […], abbiamo setacciato le biografie e le ricerche più rilevanti, ma anche le più critiche. […] Così si è deciso di abbandonare il vecchio uomo barbuto legato al suo dogma, in favore delle avventure intellettuali e fisiche di questo esuberante trio (Karl e Jenny Marx, Friedrich Engels), in un’Europa piena di tensioni, vulnerabile alla censura, all’apice di rivoluzioni popolari (e proletarie) senza precedenti, culminanti – in quanto al film – nella stesura de “Il manifesto comunista” – quella lista radicale e analiticamente ragionata dei meccanismi e degli effetti negativi del capitalismo. […] Prima ancor di aver raggiunto i trent’anni, Karl Marx e Friedrich Engels avevano già indubbiamente iniziato a cambiare il mondo, nel bene o nel male. Tutto quello che questo film intende far vedere si trova proprio lì, nella gioventù e nella rivoluzione delle idee”.