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Rimini, Cgil organizza incontro con gli operai Gkn

Sabato 11 dicembre alle ore 17:00 i lavoratori e lavoratrici dell’opposizione CGIL Rimini “Riconquistiamo tutto” organizzano un incontro pubblico con il Collettivo di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze nella sala comunale del quartiere delle Celle di Rimini (via XXIII settembre 1845, 124/c dietro alla Coop).

 

Il Collettivo di Fabbrica – Lavoratori GKN è formato dagli operai fiorentini, in larghissima parte iscritti alla Fiom e storicamente legati all’area più combattiva della Cgil (Riconquistiamo Tutto), e da più di 5 mesi stanno lottando contro il fondo d’investimento Melrose, proprietario dell’azienda, che vuole chiudere lo stabilimento di Firenze, lasciando senza lavoro circa 500 persone.

 

Alla GKN Driveline fino al 9 luglio scorso si producevano semiassi per autoveicoli, in particolare i semiassi per il Ducato della Fiat e commesse minori per i semiassi Ferrari e Maserati.

 

Lo stabilimento è a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è stato acquisito da un fondo di investimento speculativo inglese, Melrose. Non è uno stabilimento in crisi, anzi, è all’avanguardia, con un livello di tecnologia e di qualità altissimo, su cui, fino a un minuto prima di annunciarne la chiusura, l’azienda ha investito, anche con contributi pubblici stanziati negli anni dai governi.

 

Gkn Driviline è una fabbrica peculiare nel panorama italiano, anche per un altro motivo. Il livello di organizzazione dei lavoratori fiorentini è molto alto. Questo è il frutto di un lavoro politico portato avanti dal 2007 all’interno della fabbrica con lo scopo di riarticolarne la rappresentanza sindacale, superando le classiche divisioni di sigla. Negli ultimi quindici anni, è stato costruito un meccanismo di partecipazione e attivismo che permette di coinvolgere l’intero stabilimento nell’attività sindacale. Oltre alla Rsu (rappresentanza sindacale unitaria), circa tre anni fa è nato il “Collettivo di fabbrica-lavoratori Gkn Firenze” con la finalità di coinvolgere maggiormente i lavoratori nelle decisioni sindacali, nelle mobilitazioni e nelle vertenze tutte. Sulla base di questa organizzazione, tantissime sono state le vertenze portate avanti e le vittorie conquistate ai tavoli di trattativa e difese davanti ai cancelli della fabbrica: dal mantenimento dell’articolo 18 in azienda, all’argine ai contratti in staff-leasing, in piena rottura con il modello di mercato del lavoro promosso dal Jobs-act. Riuscendo a contrastare gli aspetti più odiosi del contratto nazionale dei metalmeccanici del 2016 (flessibilità e straordinario, variabilità dei premi, pagamento della malattia).

 

I lavoratori e le lavoratrici della GKN Driveline dal 9 luglio scorso, quando hanno ricevuto la procedura di licenziamento via mail da parte della proprietà, hanno occupato la fabbrica e invece di rassegnarsi, hanno invitato tutti gli sfruttati ad unirsi a questa lotta, dietro allo slogan #insorgiamo, preso in prestito dalla resistenza antifascista di Firenze durante la guerra. Da subito, il presidio si è riempito di persone solidali, la fabbrica è stata letteralmente abbracciata dall’intero territorio fiorentino e oltre. Quasi subito si è costituito anche il coordinamento delle donne, perlopiù mogli, compagne degli operai e lavoratrici degli appalti, indispensabili alla costruzione e alla cura di questa lotta. Nel corso delle settimane la vertenza ha riempito quotidianamente le pagine dei giornali, attirando anche la solidarietà del mondo universitario, della cultura e dello spettacolo. Il 18 settembre scorso, a pochi giorni dalla fine della procedura che avrebbe portato alle lettere di licenziamento, il Collettivo di Fabbrica ha portato in piazza a Firenze più di 40mila persone ed ha fatto diventare la vertenza GKN un caso nazionale. Due giorni dopo, il Tribunale di Firenze si è espresso sulla denuncia della Fiom per condotta antisindacale, dando torto all’azienda e bloccando la procedura di licenziamento.

 

Quest’autunno gli operai della GKN sono scesi in piazza al fianco di altri lavoratori in lotta, con i precari sfruttati, insieme agli attivisti climatici, con gli studenti e le studentesse con lo slogan #insorgiamo, perché sapevano benissimo che i licenziamenti non erano stati ritirati definitivamente ma soltanto spostati in avanti.

Infatti lo scorso 30 novembre l’azienda ha fatto partire una nuova procedura di licenziamento, e solo grazie alla determinazione del Collettivo di Fabbrica il provvedimento è stato nuovamente rinviato.

 

L’incontro con gli operai GKN si terrà in videoconferenza presso la sala comunale delle Celle che garantisce le norme anti covid, per via degli ultimi sviluppi della vertenza e a causa della risalita dei contagi. Sarà in collegamento dalla fabbrica occupata di Firenze il Collettivo di Fabbrica GKN che ha fino ad ora guidato la mobilitazione. Come attivisti sindacali riteniamo importantissimo far conoscere e sostenere la vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici della GKN e invitiamo la cittadinanza, le forze politiche e sociali a prendere parte all’incontro perchè un tassello di questa lotta sia di tutti e tutte noi.

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