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Rimini, CEIS, i genitori: “Retta ingiustificata nel lookdown”. La risposta del Presidente

La lettera di alcuni genitori di bambini che frequentano il Ceis al Presidente della struttura.

A causa della pandemia dal 24 febbraio scuole ed asili sono rimasti chiusi. Alcuni genitori oltre a dover conciliare cura dei figli a casa e lavoro, hanno dovuto affrontare anche il problema del pagamento delle rette durante la chiusura. 

Gli asili comunali hanno provveduto alla sospensione delle stesse – dichiara in una nota Laura Costantini, condivisa da alcuni genitori del CEIS – così come molte strutture private, come ribadito da Federconsumatori ed in ottemperanza all’articolo 1463 c.c. . Alcune realtà private si sono invece sentite di richiedere un contributo di solidarietà su base volontaria. Noi genitori di bambini frequentanti il C.E.I.S. – Associazione Centro Educativo Italo Svizzero Remo Bordoni, dopo un mese di totale silenzio, in data 26/03 riceviamo una comunicazione in cui si richiedeva il versamento del 100% della retta di febbraio ed il 40% delle rette dei mesi successivi.

Inutili sono stati i tentativi dei rappresentanti dei genitori di cercare una soluzione condivisa, che tenesse in considerazione le difficoltà in cui tutti noi, famiglie e imprese, ci siamo improvvisamente venuti a trovare. In tanti abbiamo scritto per segnalare l’illegittimità della richiesta, senza ricevere nemmeno risposta.

La percentuale richiesta inoltre è stata trasversale per tutti i servizi educativi all’interno del CEIS, dalle famiglie dei bambini frequentanti la sezione primavera (2 anni) a quelle della scuola dell’infanzia e primaria. E’ necessario esplicitarlo in quanto in data 13 Agosto abbiamo ricevuto una lettera dal legale rappresentante del CEIS che rigetta l’affermazione di assenza di prestazione intimando al pagamento della somma richiesta in quanto, cito testualmente, “il CEIS si è quindi immediatamente attivato per realizzare un servizio di didattica a distanza”.

Solo in data successiva al 20 Aprile (a 2 mesi dalla chiusura della scuola) viene organizzata – prosegue l presa di posizione dei genitori – una videochiamata a settimana tramite piattaforma gratuita, della durata massima di 45 minuti, per quel che riguarda la scuola dell’infanzia. Per la maggior parte dei bambini il tempo utile era di pochi minuti, non essendo un mezzo di comunicazione adatto alla loro età. Mai avrei pensato che questo breve saluto settimanale costituisse un servizio di “didattica” alternativo né mai è stato proposto, discusso e accettato in questi termini. Il buon senso farebbe supporre che non sia praticabile una “didattica online” per bambini di età di 2-6 anni, diversamente è comunque necessaria una sottoscrizione ed un consenso informato. Sottolineo che il CEIS ha preso ogni decisione in modo unilaterale, senza previa consultazione né tantomeno accordo con i genitori.

Questo modus operandi è proseguito fino ad i primi di giugno. Mentre tutte le altre realtà del Comune di Rimini, pubbliche e private, si impegnavano ad organizzare un momento di saluto dal vivo ed in sicurezza, il CEIS non ha concesso nemmeno questo regalo ai bambini – conclude il comunicato di Laura Costantini condiviso da alcuni genitori – nonostante le pressioni di tanti genitori e insegnanti e nonostante abbia un giardino che garantirebbe tranquillamente il distanziamento sociale.

Esprimo profondo rammarico e delusione verso un modo di gestire la situazione non in linea con valori etici e morali che pensavo condivisi”.

Laura Costantini. Condivisa e sottoscritta da: Luciano Marzi, Alberto Ratta, Marco Frison, Fabiana Ferrando, Tomasetti Alessandro, Ratta Selenia, Dedia Nelson.

Alla lettera dei genitori replica il Presidente del Consiglio di Amministrazione del CEIS, Paolo Zaghini. 

Una comunità ampia come è quella del CEIS di Rimini presuppone, come in tante altre realtà, che ci sia sempre qualcuno che abbia delle obiezioni da fare. Legittimo. 

Noi – dichiara il Presidente Zaghini – di fronte alla pandemia del COVID 19, abbiamo assunto delle decisioni che hanno cercato, da una parte, di garantire ai nostri allievi il mantenimento massimo dell’attività didattica, e dall’altra di venire incontro, sul piano economico per quanto riguarda le rette, ai genitori.

Ricordo che siamo sì una scuola, ma privata che si regge sull’equilibrio dei conti. 

Voglio pubblicamente ringraziare – prosegue la nota di Paolo Zaghini, Presidente CEIS – dunque tutti coloro che in questi mesi con tanti gesti di affetto ci sono stati vicini, hanno espresso apprezzamento per il rapporto dei nostri insegnanti con i bambini, anche se da lontano. Abbiamo operato rispettando ogni indicazione pervenutaci dal Ministero della Pubblica Istruzione. In questo modo, purtroppo, molte attività di relazione con i bambini ci sono state proibite, alcune delle quali con nostro grande dispiacere.

In questo pubblico ringraziamento voglio inserire tutti i nostri insegnanti ed educatori che in questi difficili mesi si sono spesi con abnegazione e spirito di sacrificio per mantenere, in tutti i modi possibili, i contatti con i loro alunni.

Le tante scuole private riminesi hanno preso, in piena autonomia, decisioni differenti. Noi abbiamo fatto le nostre scelte che hanno ricevuto il consenso e l’appoggio della stragrande maggioranza dei genitori. 

Il CEIS il 14 settembre riaprirà le sue aule a tutti i nostri bambini, vecchi e nuovi, garantendo a loro la nostra piena funzionalità didattica. Tutto avverrà nel rispetto delle norme di sicurezza imposte dal Ministero. Prima dell’apertura tutti i genitori riceveranno una lettera in cui saranno comunicate le regole da rispettare da parte dei genitori per l’accesso al villaggio, per gli orari, sui percorsi di entrata e di uscita e quanto altro sarà necessario sapere per il corretto rapporto fra studenti, insegnanti e genitori in epoca COVID.

La storia educativa del CEIS proseguirà  nel solco di quella grande educatrice che è stata Margherita Zoebeli, che 74 anni fa fondò il CEIS”, conclude il Presidente Paolo Zaghini.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione del CEIS, Paolo Zaghini

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