Dopo settimane di colpi su colpi messi a segno ai danni di farmacie e altri esercizi commerciali è stato catturato dagli agenti della Polizia di Rimini il ladro del tombino. Ha solo 18 anni (C.A.) le sue iniziali, e nella nottata di ieri verso l’1.30 si aveva provato a colpire ancora, prima di essere colto in flagrante dalla Polizia di Stato. Nel mirino era finita una ferramenta di Via Della Fiera a Rimini e l’allarme era arrivato alla centrale operativa da una guardia giurata in servizio nelle vicinanze del Palacongressi, che aveva udito forti rumori provenire dalla ferramenta.
Non erano niet’altro che i colpi sferrati dal giovane malvivente contro la vetrina, tombino alla mano.
E non a caso poco prima, intorno alle ore 00.30, gli agenti erano già intervenuti in una farmacia in Via Coletti. Qui il ladro aveva messo a segno un furto, con le stesse modalità arraffando circa 800 euro, tra banconote e monetine. In questa occasione il diciottenne si era pure ferito ma aveva guadagnato la fuga scomparendo nella fitta vegetazione che circonda la vicina ferrovia dopo aver lasciato per strada una lunga scia di sangue.
Dalla perquisizione personale effettuata dopo l’arresto, è stata recuperata la refurtiva della farmacia di Via Coletti. Il ragazzo si presentava inoltre con una profonda ferita alle mani, un particolare non da poco, tale da non far sospettare sulla correlazione dei due episodi.
Nel corso dell’udienza il reo, messo alle strette, ha confessato quanto gli era stato contestato autoaccusandosi di altri 15/18 furti effettuati in città in queste settimane, tutti usando il tombino come ariete.
Tra questi, solo per citarne alcuni, ricordiamo quelli alla farmacia Bellariva, colpita tre volte, ma anche ad altri esercizi commerciali, come macellerie e benzinai.
“Il risultato della Polizia di Stato, e delle Volanti in particolare – commentano dalla Questura -è stato raggiunto grazie alla profonda professionalità degli agenti che, con evidente conoscenza e padronanza del territorio, non si sono fatti sorprendere, riuscendo ad assicurare alla giustizia quello che è stato un vero e proprio incubo per gli esercenti della città di Rimini negli ultimi giorni.
All’esito del rito direttissimo, essendoci ancora molte indagini in corso sui vari furti commessi in città con le medesime modalità, il Giudice ha disposto per il giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la comunità Papa Giovanni XXIII a Coriano, in attesa del processo.