“I gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Rimini – scrive in una nota Edoardo Carminucci, consigliere comunale del PD – condividono l’importanza del tema sollevato dall’Odg dei consiglieri Lisi e Murano Brunori ma non possono che censurarne il metodo unilaterale che ha reso inaccettabile la sua approvazione. Siamo disponibili a lavorare assieme fin da subito a un testo condiviso basato sulla constatazione che l’amministrazione sta raggiungendo risultati concreti nella tutela ambientale e che il percorso è già avviato. Riconosciamo – prosegue la nota di Carminucci – la fondamentale importanza delle comunità energetiche rinnovabili come strumento cruciale per una maggior produzione di energia da fonti rinnovabili in ambito urbano e per combattere la povertà energetica; tuttavia per quanto la proposta di deliberazione del consigliere Murano Brunori fosse condivisibile in vari punti, è stato sbagliato il metodo: con la presentazione di un testo unilaterale ai sensi dell’articolo 19 del Regolamento del Consiglio Comunale si vincola l’amministrazione a seguire uno schema rigido e non raccordato alle progettualità già in corso, ben chiare nella redazione e nell’implementazione del Piano D’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici, nella creazione di scuole “near zero energy building” e con tutta la serie di interventi anche di mitigazione o adattamento, come il proseguimento del Parco del Mare o il Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato. A questo – conclude il consigliere comunale del Partito Democratico – si aggiungono anche gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima, volto a promuovere le azioni di contrasto al cambiamento climatico e di cui già il Comune di Rimini è sottoscrittore. Ben venga dunque un lavoro concertato e davvero costruttivo che non interpreti i molteplici cambiamenti di Rimini come quelli di una città al palo, ma di una città che si dota di strumenti all’avanguardia per innovazione e sostenibilità”.