Nella mattinata di venerdì 4 marzo i militari della Capitaneria di Porto di Rimini, hanno effettuato una serie di controlli per il rispetto della normativa vigente in materia di pesca, e nello specifico hanno monitorato i flussi legati al trasporto del pesce lungo tutta la filiera di distribuzione.
Durante questi controlli al mercato del pesce, i militari hanno intercettato un furgone refrigerato, di proprietà di un commerciante di nazionalità asiatica, all’interno del quale sono state rinvenute diverse cassette di plastica contenenti circa 45 kg di pesce fresco di varie specie in assenza di tracciabilità che non rendeva possibile individuarne la provenienza.
La mancanza della documentazione obbligatoria, inerente partite di prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che devono essere rintracciabili in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, dalla cattura o raccolta alla vendita al dettaglio, ha pertanto portato al sequestro del prodotto ittico.
È scattato inoltre un verbale amministrativo per la violazione degli obblighi previsti dalle norme in materia di etichettatura e tracciabilità e sugli obblighi relativi alla informazione al consumatore finale.
Il prodotto ittico, a seguito di dichiarazione di idoneità al consumo da parte del servizio veterinario della AUSL Romagna di Rimini, è stato prontamente devoluto in beneficenza alla CARITAS di Rimini.