Dopo il brutto passo falso rimediato sabato a Fano, domani il Rimini di mister Leo Acori sarà di scena nella tana della Ternana, una delle maggiori candidate alla vittoria finale, nel recupero della 1ª giornata di campionato (fischio d’inizio alle ore 20.30). Nonostante sulla carta si tratti di una gara dall’alto coefficiente di difficoltà il condottiero il tranernon nasconde la sua proverbiale positività. “E’ un campionato che conferma, giornata dopo giornata, come sfide semplici non ce ne siano per nessuno. La Ternana è reduce da due sconfitte consecutive, dunque troveremo un ambiente arrabbiato ma proprio il fatto che anche loro stiano trovando qualche difficoltà nonostante l’organico a disposizione significa che ogni gara va giocata, dunque non partiamo certamente battuti”. Il tecnico biancorosso rafforza il concetto. “A Terni possiamo fare risultato, dobbiamo crederci, non la pensassimo in questo modo faremmo prima a non prendere nemmeno il pullman e a restare a casa. Al proposito voglio vedere la personalità della squadra, la voglia dei ragazzi di disputare una prestazione importante e provare a centrare l’impresa”. Il pensiero torna inevitabilmente al match di Fano e al confronto avuto dal tecnico, a fine partita, con i tifosi. “Sabato abbiamo fatto male, soprattutto nel secondo tempo. Alla vigilia ero fiducioso perchè a Ravenna, specie nella ripresa, avevamo fatto vedere delle buone cose. Mi spiace per i tifosi che nonostante il sabato ci hanno seguiti in gran numero. Hanno manifestato giustamente il proprio disappunto, sono andato ad ascoltarli perchè il responsabile della squadra sono io. Noi abbiamo bisogno del nostro pubblico e dobbiamo riconquistarlo. Se faremo bene, soprattutto se daremo sul campo tutto quello che abbiamo dentro, i nostri tifosi ci sosterranno e saranno sempre con noi”. Le consegne per la sfida del “Liberati” sono presto dette. “Dovremo essere bravi a difenderci con ordine ma anche ad attaccare, a osare di più in fase offensiva. Ciò che fino a questo momento ci è mancato lontano dalle mura amiche dove siamo stati troppo discontinui, non siamo mai riusciti a disputare una partita intera a certi livelli, con il giusto coraggio. In casa, al contrario, abbiamo sempre fatto la gara, creato occasioni e ottenuto risultati”.