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Il Rimini Beach Soccer riparte dal logo

Benvenuti nel nuovo mondo del Rimini Beach Soccer, benvenuti nel futuro!” Potrebbe essere questo il titolo della presentazione del nuovo logo della società biancorossa di beach soccer. 

Perché dietro il cambio dello scudetto c’è una nuova “idea”, che apre scenari interessanti dal punto di vista operativo e commerciale.

Alla presentazione, svoltasi giovedì mattina presso gli studi di Icaro TV e trasmessa in diretta Facebook sulla pagina Icaro Sport, hanno partecipato l’assessore allo Sport del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, e la bandiera della Rimini Calcio Adrian Ricchiuti.

L’anno scorso, partecipando al campionato di serie A, ci siamo resi conto dell’importanza di questo sport, disciplina olimpica, e pensiamo sia giusto, visto che rappresentiamo la città di Rimini in giro per l’Italia, potenziare questa identificazione – attacca il presidente del sodalizio biancorosso, Leonardo Ziliani, un passato da portiere nelle giovanili dell’Inter, poi al Chievo Verona, al Napoli e in altre squadre, anche in Spagna e Svizzera –. Quando si pensa a Rimini viene subito in mente la spiaggia. E il nostro progetto vuole mettere insieme il binomio sport e turismo”.

Si parte dal nuovo logo, che rappresenta il Rimini BS in tutta la sua essenza. “I simboli che costituiscono il DNA di Rimini: l’arco d’Augusto ed il ponte di Tiberio – continua Ziliani – vengono fusi in un unico segno di riconoscimento, universale, che rappresenti non solo la squadra di Beach Soccer della città, ma anche un’identità, un’appartenenza e una filosofia. Il nuovo logo entrerà così a far parte della vita del Club a 360 gradi”.

Per continuare con il progetto di un’Academy di beach & soccer. “Partendo dallo slogan “Red and White and More and More” vogliamo far capire che il beach soccer non è semplicemente giocare a pallone sulla spiaggia, ma che per arrivare a notevoli livelli in questa disciplina bisogna fare dei sacrifici. Abbiamo avviato una sinergia con persone che lavorano nel Torino, nel Verona e nel Milan. L’idea è nata proprio con Ernesto Nanni, che ha allenato per cinque anni le giovanili dell’Atalanta e per 16 a Brescia e che, allenando giocatori come Locatelli e, soprattutto, Pirlo, si è reso conto di quanto sia importante insegnare ai ragazzi secondo una nuova tipologia di allenamento basata molto più sul pensiero analitico e tecnico che sull’aspetto fisico e atletico. Sono coinvolti altri nomi importanti del calcio italiano, come Pasquale Bruno, Vincenzo Onorato, che si occupa dei rapporti con il Napoli Calcio, e Sandro Porchia, ex giocatore del Rimini e ora responsabile del settore giovanile del Palermo. Attraverso più di 350 esercizi daremo la possibilità ai bambini di tutte le società sportive di poter ritornare alla casa madre con un livello tecnico nettamente superiore. I ragazzi saranno seguiti anche da scout. Questo progetto è stato brevettato e ci è stato chiesto di andare a fare stage persino in Cina. Mentre cinquanta bambini verranno a maggio dall’Ungheria per sperimentarlo direttamente qui a Rimini”.

È un paradosso che Rimini sia nelle classifiche del “Sole 24 ore” la prima destinazione turistico-sportiva in Italia e lo sia con pochissimi eventi sulla spiaggia – commenta l’assessore allo Sport, Gian Luca Brasini –. Noi abbiamo un arenile un po’ particolare perché quasi tutte le spiagge sono in concessione, quindi è difficile organizzare impianti sportivi permanenti in spiaggia. Una Beach Arena sarebbe perfetta a Rimini, il problema è che il piano dell’arenile non dipende dal Comune ma dal Demanio e fare una struttura permanente tutto l’anno è complicato. Sarebbe possibile solo riuscendo a costruire un calendario di eventi con attività collaterali che possano essere remunerative per gli investitori”.

Ci sono i simboli della città, il logo mi piace molto” ha detto Adrian Ricchiuti, che ha commentato anche le due sconfitte di fila del Rimini e parlato dell’imminente sfida con l’Imolese: “sono state due sconfitte diverse per come sono arrivate. A Rimini sento troppe chiacchiere da bar, soprattutto su Martini, che è un ottimo allenatore e non va giudicato solo perché è giovane, anche perché ha grande esperienza. Sono fiducioso per la salvezza perché vedo come lavorano i ragazzi. Questo è un campionato molto livellato. L’Imolese? È la squadra rivelazione del campionato e ha il migliore allenatore della serie C (Dionisi, ndr)”.

Il Rimini Beach Soccer ringrazia gli sponsor Antincendio Riminese e Mirò. 

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