Si aggiunge un ulteriore tassello al percorso di implementazione e di potenziamento della medicina di prossimità: è uscito l’avviso esplorativo dell’Azienda USL della Romagna che dà il via alla ricerca di Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di una casa della salute e la gestione pluriennale dei servizi ad essa connessi.
Si tratta, più nel dettaglio, del presidio territoriale che sorgerà nella zona di Rimini Sud e che rappresenta l’ultimo braccio del processo realizzativo delle tre case della salute che configureranno e caratterizzeranno la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria riminese, di cui una in via Settembrini, nei pressi dell’Ospedale Infermi, già in fase di costruzione, e l’altra, la seconda, a Rimini Nord, tra via Matteini e via Padre Igino Lega.
La struttura di Miramare dovrà rispondere ad alcune specifiche caratteristiche, a partire da una metratura complessiva che va dai 1200 ai 1500 metri quadri e un buon collegamento con le principali vie di comunicazione. L’immobile dovrà essere infatti facilmente raggiungibile sia con la bicicletta sia con i mezzi di trasporto pubblico, e dovrà avere a disposizione dell’utenza – per lo più di età infantile o portatrice di handicap – dei parcheggi per le auto.
“Con questo nuovo bando facciamo un altro passo in avanti nel lavoro di rigenerazione e modernizzazione dei servizi socio sanitari locali, in un’ottica di una medicina preventiva e ‘domiciliare’ che avvicina la sanità ai cittadini e che propone prestazioni all’avanguardia – spiega Kristian Gianfreda, assessore alle politiche per la salute del Comune di Rimini -. Le case della salute ambiscono ad essere le interpreti di un nuovo modello sanitario a vocazione territoriale che ci siamo prefissati di realizzare, dando vita a dei luoghi che, grazie alla contiguità spaziale e all’aggregazione delle funzioni, possono dare una risposta puntale e immediata ai bisogni dei cittadini e allo stesso tempo farsi promotori di una visione integrata del benessere, svolgendo un ruolo di ascolto e accoglienza. Dei centri di riferimento fondamentali per la presa a carico della salute della cittadinanza, dai bambini agli anziani, capaci di adattarsi alle nuove esigenze emerse nel corso del tempo e della pandemia. All’interno di questo quadro, sarà fondamentale il confronto con l’Ausl, gli operatori, le associazioni e i soggetti che ruotano attorno al mondo della medicina, per definire e individuare insieme i servizi che contraddistingueranno questa nuova casa della salute di Rimini Sud”.