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Rimini balza in testa per contagi covid, meno sanitari non vaccinati sospesi

Nel balzo del covid la provincia di Rimini batte tutte le altre della Romagna e risulta in testa per numero di contagi. E’ quanto risulta dal report di AUSL che riepiloga i dati della settimana dal 20 al 26 giugno. Non va così invece per i decessi, che sono stati zero nel riminese e ben 9 in provincia di Ravenna su 11 totali.

Nella settimana in questione si sono registrate 9.231 positività (36.2%) su un totale di 25.519 tamponi (molecolari e antigenici). Anche questa settimana si registra un aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (+2928) che percentuali.

Crescono pure i focolai in ospedali e residenze per anziani, ma AUSL Romagna rileva solo i dati delle strutture pubbliche e non specifica dove si trovino.

In provincia di Rimini rispetto alla settimana precedente i nuovi casi sono aumentati con una curva meno ripida e in modo non uniforme. Solo per stare ai centri maggiori, Bellaria dal 13 al 20 giugno ne aveva avuti 69, negli ultimi sette giorni ben 126 (+82.6%); Cattolica passa da 67 a 95 (+29.4%); Misano da 83 a 85 (+2.3%); Santarcangelo da 132 a 182 (+27.4%); Verucchio da 59 a 75 (+21.3%); Riccione da 195 a 255 (+23.5%); a Rimini da 926 a 1492 (+37.39%). L’unico comune in controtendenza è Coriano che da 78 nuovi casi scende a 68 (-12,9%).

Il tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in aumento rispetto alla scorsa settimana e in totale sono ricoverati 181 pazienti, tra questi 6 sono in terapia intensiva.

Complessivamente sono sospesi perchè non vaccinati 127 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della Romagna: ben 14 in meno rispetto alla settimana precedente.

I vaccinati nei centri vaccinali aziendali al 27 giugno erano 905.511 con prima dose, 870.082 con seconda dose, 604.013 con terza dose e 29.594 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 111.084 dosi somministrate dai MMG.

Restano incolmabili le differenze fra la provincia di Rimini e il resto della Romagna, soprattutto nella copertura data dalla quarta dose.

“I dati di questa settimana – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna – registrano un ulteriore crescita, prevedibile di casi a cui corrisponde un aumento dei ricoveri nei reparti di degenza ordinaria, ma la percentuale di occupazione dei posti letto a livello aziendale si mantiene ancora lontana dalla soglia di allerta. Omicron 5, anche se meno aggressiva, si sta diffondendo velocemente, complice anche il nostro comportamento che con il venir meno delle restrizioni è meno attento. Non dobbiamo allarmarci ma neanche sottovalutare i rischi. La raccomandazione per tutti è di fare attenzione”.

“E’ bene continuare a usare la mascherina, anche se non c’è più l’obbligo, nelle situazioni in cui c’è folla ed è difficile mantenere il distanziamento, e proteggerci con la vaccinazione che resta fondamentale per prevenire le conseguenze più gravi dell’infezione. Mi rivolgo ancora una volta alle persone più fragile e ultraottantenni: fate la quarta dose, non è tardi per vaccinarsi”, è l’appello di Altini.

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