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Rimini, Assemblea Anci, il ministro Bongiorno: “Riformare i concorsi pubblici e digitalizzare sono linee guida”

Dal palco della trentacinquesima Assemblea Nazionale Anci il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha parlato alla platea dei sindaci manifestando l’intenzione nei progetti ministeriali di rendere i concorsi pubblici più severi e permettere così una migliore selezione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. 

Se uno fa l’avvocato il suo operato viene giudicato a partire dalle arringhe, se fa il dipendente pubblico non c’è un giudizio sull’operato quotidiano. Per questo è necessario un criteri di selezione più rigido in sede di concorso“.

La Bongiorno ha poi sottolineato come “In Italia ci sia un tema importante da affrontare, quello della doppia velocità in termini di sviluppo e progresso, è un esempio è quello del livello digitalizzazione”. Il ministro ha preso ad esempio un caso specifico “La carta di identità elettronica? In alcuni comuni in poche ore è possibile consegnarla al cittadino, in altri sono necessari mesi”.

Un tema, quello della digitalizzazione, parecchio caro al ministro.Investire sulla digitalizzazione nella pubblica amministrazione e nella società”. Intervenuta a Rimini in un convegno a tema i “I giovani e la società” il ministro ha annunciato di essere in predicato di “mettere a punto un progetto particolare, una sorta di ‘servizio civile della digitalizzazioneper mettere a disposizione delle nuove generazioni una formazione seria e rigorosa in materia di informatica e strumenti digitali ultima generazione”. Ma alla Bongiorno sta a cuore anche la popolazione più anziana. “L’età media dei dipendenti pubblici è di 52 anni, quella dei dirigenti di 56 primavere. Non li metteremo fuori dal mercato del lavoro, ma investiremo sulla loro digitalizzazione. Molti di loro non riescono a sfruttare al meglio le nuove tecnologie e questo è un problema. Ma costituiscono un bagaglio inesauribile di esperienza a cui non possiamo rinunciare. Poi certo promuoveremo anche un sostanziale ricambio generazionale, su questo ci sono pochi dubbi”.

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