“Le circoscrizioni di decentramento comunale, chiamate comunemente Quartieri, sono state soppresse dall’art. 2 della Legge n. 191 del 2009, per i Comuni con popolazione inferiore ai 250.000 abitanti. Da oltre 10 anni – scrive in un comunicato Stefano Benaglia, Presidente Associazione Quartiere 5, Pro Loco di Rimini Nord – con la scusa di un microscopico risparmio sul bilancio statale, è stata impedita la rappresentanza di comunità, la discussione e la partecipazione alla vita della propria città, centralizzando la discussione e sottraendo confronto su tematiche importante.
Alcune decisioni prese in questi anni – prosegue Stefano Benaglia – sarebbero state diverse, non sapremo mai se meglio o peggio, ma sicuramente avrebbero avuto un miglior percorso partecipato.
In molte città vicino a noi come Cesena, Forlì e Modena le amministrazioni hanno rintrodotto i Quartieri come istituzioni di dialogo con i cittadini, senza costi a carico della comunità superando i limiti imposti per legge alla partecipazione pubblica.
I quartieri erano palestra per la futura classe dirigente della città, avevano un contatto diretto con i cittadini e permettevano il dialogo e la proposta. Vogliamo ricordare – continua Benaglia – che non solo il nostro statuto comunale prevede e organizza il funzionamento delle circoscrizioni (negli articoli da 48 a 54) ma soprattutto che le sale comunali per ospitare le assemblee pubbliche sono ancora in piedi e agibili anche se molto spesso chiuse e sottoutilizzate.
Lanciamo per questo motivo una raccolta firme sul web e nelle piazze della nostra città, insieme alla creazione di un coordinamento di associazioni locali che spingano l’amministrazione e il consiglio comunale a una reintroduzione dei consigli di quartiere con le modalità simili alle nostre realtà vicine, legandole alle prossime elezioni amministrative.
Vogliamo tornare partecipi – conclude Stefano Benaglia – delle decisioni della nostra città, formando allo stesso tempo la nostra classe politica del futuro”.
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