La città si attiva in vista del calo delle temperature previste per questi giorni.
Questa notte 6 mezzi spargisale sono usciti sulle strade riminesi, con particolare attenzione all’area collinare e ai punti critici del perimetro urbano. Un’azione preventiva, prevista dal Piano d’intervento predisposto dal Comune di Rimini e attuato da Anthea in caso di neve e gelate, che si è pensato d’attuare in considerazione delle previsioni meteo che evidenziavano basse temperature nelle prime ore della mattina.
Nello specifico sono stati quattro i mezzi impiegati nella zona a monte della Strada Statale Adriatica, mentre due sono stati dedicati alla zona urbana della città dove gli interventi si sono concentrati sui luoghi più delicati come le rotatorie, i sottopassi, i cavalcavia. L’attività di vigilanza e prevenzione proseguirà nei prossimi giorni seguendo l’andamento delle temperature. In particolare, per domani, è previsto un peggioramento delle condizioni meteo con l’abbassamento delle temperature, che al mattino potranno essere comprese tra -6 °C sui rilievi e -1 °C sulla costa, massime pomeridiane comprese tra -2°C sui rilievi e 4°C sulla costa. Previsti anche possibili precipitazioni di pioggia mista a neve.
La struttura di pronto intervento rimane dunque in stato di attenzione specie sul pericolo ghiaccio. Aggiornamenti sono previsti nel pomeriggio.
I consigli di Hera
Hera, in previsione del ritorno del freddo, raccomanda agli utenti una particolare attenzione ai contatori dell’acqua.
Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature; ecco il ‘promemoria’ di Hera per evitare disagi anche importanti.
Il forte abbassamento delle temperature di queste ultime ore alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici delle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi.
I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo
I contatori più “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze.
Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.
Isolare i vani esterni che contengono i contatori
I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo.
Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio.
Chiudere l’acqua nelle case disabitate
Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto.
In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900. In caso di numerosità elevata delle chiamate preghiamo i clienti di attendere comunque in linea la risposta dell’operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione.
Tutti i consigli sono disponibili on line sul sito di Hera all’indirizzo: