Alle ore 22.45 di ieri, una pattuglia della Polizia di Stato, nel transitare in via dei Cavalieri, giunti a metà notava alcuni extracomunitari che si stavano incrociando con due giovani presumibilmente italiani; alla vista della Volante quest’ultimi scappavano e si dileguavano immediatamente nei vicoli stretti e bui del centro storico mentre i due stranieri venivano prontamente bloccati.
Mentre gli operatori procedevano al loro controllo uno dei due (un 22enne originario del Gambia) si disfaceva, gettandoli a terra, due involucri di cellophane di colore nero contenenti marijuana.
Dalla immediata perquisizione personale, si rinvenivano indosso allo stesso: due telefoni cellulari smartphone di cui non sapeva fornire la provenienza, un coltello a serramanico (motivo per cui lo stesso veniva denunciato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere), 80.00 Euro .
L’altro (un 30enne originario dello zimbawe) invece veniva trovato in possesso di due involucri di cellophane di colore nero contenenti marijuana, occultata all’interno degli slip, una dose di eroina occultata all’interno di un pacchetto di sigarette, tre telefoni cellulari, una busta di plastica di colore verde con delle parti mancanti presumibilmente utilizzate per il confezionamento delle dosi di stupefacente, denaro per 8.00 euro e una carta postepay con numero seriale abraso che non sapeva fornire la titolarità.
I due giovani extracomunitari (entrambi con precedenti specifici per droga) venivano così dichiarati in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, denunciati in stato di libertà per ricettazione e sanzionati all’autorità amministrativa e segnalati alla locale Prefettura per stupefacenti.
Dell’arresto, veniva notiziata l’A.G. che ne disponeva il trattenimento presso le locali camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo della mattinata odierna.
Poiché non in regola con la normativa sugli stranieri, i due soggetti venivano altresì denunciati in stato di libertà per clandestinità.