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Rimini approva OdG: fiera delle armi di Vicenza vietata ai minori

Niente minorenni alla Fiera delle armi di Vicenza. E’ stato approvato dopo approfondita discussione, l’Ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Kristian Gianfreda sul regolamento della manifestazione fieristica  HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports), che si svolgerà nel quartiere fieristico di Vicenza da 9 all’11 febbraio prossimo.

La fiera, scrive il proponente, è “L’unica manifestazione fieristica nei Paesi dell’Unione Europea in cui vengono esposte tutte le tipologie di armi (per la difesa personale, per il tiro sportivo, per le attività venatorie, per collezionismo, repliche di armi antiche), escluse quelle definite “da guerra”, alla quale è permesso l’accesso a tutti, minori compresi, invece che ai soli operatori di settore”. 

Una partecipazione che – prosegue l’ordine del giorno – “pur esplicitando il divieto per i minorenni «di maneggiare le armi esposte», non prevede al riguardo alcun controllo né sanzioni”.

“E’ per queste ragioni che, vista la partecipazione azionaria dell’Amministrazione Comunale in Italian Exhibition Group (IEG) di cui fa parte Fiera di Vicenza, chiede a Sindaco e Giunta di far valere il proprio ruolo istituzionale per pervenire ad una posizione comune che definisca le criticità sopra evidenziate; esercitare la moral suasion nei confronti degli organizzatori di HIT Show, perché si arrivi al più presto e, comunque, prima della prossima edizione a definire un nuovo regolamento che riguardi sia i visitatori che gli espositori della manifestazione fieristica e che contempli il divieto di accesso ai minori di 14 anni anche se accompagnati, il divieto di svolgere attività di propaganda politica; proseguire l’interlocuzione con tutti i soggetti portatori di interesse, con particolare riferimento alle associazioni della società civile impegnate nel controllo della diffusione delle armi”.

Obiettivi che – come hanno espresso nel proprio intervento il Vicesindaco Gloria Lisi e l’assessore Gian Luca Brasini – l’Amministrazione comunale condivide “Non tanto per una scelta proibizionista o antiproibizionista ma perché le modalità di contatto dei giovani con le armi è un elemento estremamente delicato come i troppi drammi, che in paesi diversi dal nostro anche recentemente sono avvenuti, dimostrano. 

Kristian Gianfreda

“Per questo proseguiremo i contatti coi colleghi vicentini e con le stesse associazioni organizzatrici perché questo aspetto così delicato ed importante per i nostri giovani trovi la miglior soluzione possibile”.

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