Vorremmo riportare all’attenzione degli iscritti e degli elettori del PD la proposta lanciata dal segretario Juri Magrini nella direzione provinciale del 17 luglio di costruire tra settembre e ottobre una conferenza programmatica congressuale, proposta poi strutturata in un incontro con gli amministratori e i segretari comunali in data 3 agosto.
Ci pare che lo spirito del segretario provinciale fosse quello di avviare un processo tematico su aspetti di tipo politico amministrativo, utili a fare il punto sui programmi con cui abbiamo vinto nei comuni nei quali stiamo governando e ricostruire il senso di un processo provinciale al di là delle singole specificità di ciascun comune, coinvolgendo nell’immaginario provinciale anche le realtà in cui non abbiamo vinto le elezioni ma che restituiscono al Pd, unico partito strutturato sul territorio, la capacità di costruire un programma di tipo provinciale in grado di ridare centralità al Pd, in quanto partito con una cultura di governo su obiettivi quali il turismo, le infrastrutturazioni, la mobilità, il welfare e i servizi alla persona, la sanità.
Ci pare invece che diversi componenti del gruppo dirigente del partito stiano invece lavorando in un’ottica personalistica, sui tatticismi e sui nomi distogliendo l’attenzione sul presupposto che l’unità si fa sulle politiche e sui progetti e che le persone vengono dopo. Si stanno ancora una volta sperimentando le dinamiche del teatrino della vecchia politica: posizionamenti e strategie in vista di future scadenze elettorali piuttosto che costruire una sintesi tra le diverse anime e culture che costituiscono il Pd anche a Rimini.
Ci pare che questi atteggiamenti negli ultimi anni abbiano fatto perdere iscritti e consenso e abbiano allontanato dal voto e dalla vita politica tante persone che si riconoscono nel Pd e nel centrosinistra. Nonostante queste dinamiche, i segretari comunali assieme al segretario provinciale Magrini hanno cercato di rimettere in pista un percorso unitario che rischia di essere vanificato e ridotto a un dibattito puramente nominalistico. Il confronto sulle politiche provinciali ci pare l’unico modo di dare centralità a tutto il Pd e non alle singole personalità che non perdono occasione di tutelare unicamente la propria visibilità in un’ottica autoreferenziale.
le prime sottoscrizioni:
Alberto Vanni Lazzari – Seg. Comunale Rimini
Paolo Morolli – Seg. di Circolo Rimini
Roberto Perazzini – Seg. di Circolo Rimini
Erio Carlini – Seg. di Circolo Rimini
Gianfranco Pacassoni – Seg. di Circolo Rimini
Ettore Pagliarani – Seg. di Circolo Rimini
Giulio Buccolieri – Seg. di Circolo Rimini
Giovanni Casadei – Seg. di Circolo e Cons. Comunale Rimini
Domenico Giannini – Seg. di Circolo Rimini
Barbara di Natale – Seg. di Circolo e Cons. Comunale e Provinciale Rimini
Fabio Grassi – Cons. Comunale Rimini
Giulia Corazzi – Cons. Comunale Rimini
Giovanna Zoffoli – Seg. di Circolo Rimini
Simone Bertozzi – Cons. Comunale Rimini
Sara Donati – Presidente Cons. Comunale Rimini
Cristina Belletti . Cons. Comunale Bellaria e cons. Provinciale
Daniela Potenza – Seg. di Circolo Rimini
Mirca Cecchini – Sind. San Clemente
Daniele Morelli – Sind. San Giovanni In Marignano
Cristian D’Andrea – Seg. PD Valconca
Vincenzo Sciusco – Seg. Provinciale GDem
Antonio Viggiani . Seg. di Circolo e Cons. Comunale Maiolo
Ronny Raggini – Seg. di Circolo, Capogruppo Poggio Torriana
Ottavia Borghesi – Seg. PD alta Valmarecchia
altre firme si stanno aggiungendo a sostegno dell’appello.