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Se il Rimini è ancora un mistero, la Serie C resta un enigma

Si parte? Dopo tante peripezie la stagione del Rimini FC sta per cominciare.

Saltata, o meglio per ora rinviata a data da destinarsi, la prima vera gara di apertura contro la Ternana, in odore di ripescaggio in B, sabato 22 settembre alle 20 e 30 la Triestina sarà di scena al Romeo Neri.

Che campionato sarà? Prima di presentare l’avversario di sabato sera, darei un’occhiata a questo girone B che andremo a disputare.

Girone toccato dalla situazione confusa dei potenziali ripescaggi in serie B in una sola formazione, la Ternana appunto, che ha visto rinviare la gara col Rimini in attesa di conoscere il proprio destino.

Se gli umbri dovessero essere ripescati, si prospettano varie strade: un girone “zoppo” a 19 squadre, oppure il rimpiazzo del posto vacante che potrebbe riguardare la Viterbese, la quale ha chiesto e ottenuto di non giocare le proprie gare nel girone C, puntando a un posto che si potrebbe liberare nel girone A o nel nostro girone B. Altre opzioni dovrebbero essere precluse, ma non ci sarebbe da restare troppo sorpresi se arrivasse una sentenza a gestire quel rimpiazzo.

In una estate confusa e controversa come questa, dal punto di vista regolamentare, non provo nemmeno a comprendere come possa una squadra, la Viterbese di cui sopra, trovare appigli che consentano di scegliersi il girone che più le aggrada. Ma dopo che il TAR del Lazio ha legiferato in una direzione per poi autosmentirsi 24 ore dopo, si aprono praterie per ogni galoppante fantasia.

Si tocca con mano una sorta di anarchia, dove il più forte, quello che tira di più la giacca giusta, può pensare di ottenere qualunque cosa. E nulla appare così assurdo da non giocarci almeno la carta del ricorso.

Tornando al nostro girone, proviamo a pensare a ciò che dovrebbe essere il pensiero normale, cioè valutiamo le squadre e proviamo ad individuare le più forti.

Il girone è composto da: Albinoleffe, Fano, Feralpisalò, Fermana, Giana Erminio, Gubbio, Imolese, Monza, Pordenone, Ravenna, Renate, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Teramo, Ternana, Triestina, L.R. Vicenza Virtus, Virtus Vecomp Verona, Vis Pesaro.

Senza addentrarsi in analisi troppo dettagliate squadra per squadra, ma ascoltando le valutazioni di tecnici e giornalisti qualificati, sappiamo che la Ternana, se non verraà ripescata in B, sarà la prima candidata alla vittoria finale, forte fra l’altro di un attacco formato da ex riminesi come Bifulco, Nicastro e Vantaggiato.

Dietro gli umbri ci sono alcune squadre valide e pronte a tentare la scalata.

Nonostante il blasone non elevato, la Feralpisalò si propone tra le squadre maggiormente accreditate, insieme al L.R. Vicenza, fresco di fusione con il fu Bassano. E poi la nostra vecchia conoscenza Sambenedettese e la stessa Triestina che vedremo questa sera di scena al Neri.

In seconda fila il Pordenone, reduce da un paio di grandi stagioni. Quindi l’Albinoleffe e attenzione al Monza, che sta per essere ceduta a Berlusconi il quale sicuramente investirà abbastanza per trasformarla in una protagonista.

Venendo alla Triestina, scenderà al Neri sulle ali di una bella vittoria ottenuta a spese della Vis Pesaro, caduta al Nereo Rocco di Trieste con un rotondo 2 a 0.

Formazione, quella triestina, tosta e ben assortita sia numericamente che qualitativamente. Partendo dalla garanzia, per la categoria, di un Valentini in porta, si susseguono giocatori importanti tra cui Beccaro in gol con la Vis, l’ex riminese Bariti, giungendo in attacco alla coppia di lusso Granoche e Mensah, che metteranno subito a dura prova la retroguardia riminese.

Ma quali sono, al momento, le sensazioni trasmesse dalla truppa biancorossa?

Sensazioni: per la prima volta da quando seguo la squadra, mi trovo ben oltre metà settembre coltivando solo ed escusivamente delle sensazioni.

Purtroppo da quando la Coppa Italia è sfuggita, complice il doppio rinvio dell’inizio del campionato, vedere il Rimini impegnato in gare un po’ impegnative è stata una sorta di chimera.

Difficoltà varie, non ultima l’indisponibilità del terreno di gioco risolta in extremis negli ultimi giorni, non hanno consentito di poter assistere ad un numero di gare sufficiente a farsi un’idea compiuta delle scelte che il mister attuerà e di quello che sarà il reale potenziale a disposizione di questa squadra.

L’asse portante sarà composto dai giocatori rimasti dallo scorso anno. E su quel canovaccio si andranno a innestare i nuovi, cercando di tirar fuori qualità e tecnica necessarie per guadagnarsi i galloni di professionista anche per la prossima stagione.

Saranno i tabellini a schiarire un po’ a tutti le idee del mister, leggendo quali saranno i nuovi che da subito verranno schierati.

A naso, quando si sperimenta tanto, con l’aggravante di giocare poco, si parte dal conosciuto.

Almeno inizialmente mi aspetto quindi non più di tre innesti in quella che poteva essere una formazione dello scorso anno. A mio avviso potrebbero essere Venturini, Alimi e Volpe, i tre nuovi che partiranno dall’inizio.

Gradatamente vedremo tutti gli altri. Probabilmente non tutti, percheé l’impressione che siano un po’ troppi e’ abbastanza condivisa e, fisiologicamente, in attesa della finestra di mercato invernale si faranno delle scelte.

Agli ordini del sig. Meraviglia di Pistoia partirà domani, sabato 22 settembre alle 20 e 30, la stagione del Rimini. E speriamo che il nome dell’arbitro sia di buon auspicio.
Forza Rimini!

Emanuele Pironi

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