Il 12 marzo 2012 don Agostino Gasperoni entrava nel definitivo di Dio, dopo un lungo percorso di malattia vissuto con fede e speranza. Presbitero della Chiesa di San Marino-Montefeltro, parroco della parrocchia di Santa Maria Maddalena e docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto Teologico Marchigiano e l’ISSR “A. Marvelli”, ha acceso un debito grande di riconoscenza presso la nostra comunità accademica-formativa.
Tra i suoi primi fondatori e sostenitori, ha ricoperto presso l’Istituto “A. Marvelli” anche ruoli direttivi per diversi anni, diventando una delle “colonne” portanti della sua architettura. Per oltre trent’anni don Agostino ha servito con impareggiabile dedizione e fedele premura questo piccolo “vivaio” della formazione teologica e spirituale delle nostre Chiese. È stato davvero decisivo ed esemplare il contributo da lui offerto alla crescita della conoscenza biblica, in termini scientifici e nondimeno nella sua declinazione pastorale e spirituale, come pure all’educazione del rapporto con la Parola di Dio dentro la vita della Chiesa. Egli ha consegnato a diverse generazioni di laici, diaconi, seminaristi e religiosi, un rigoroso criterio metodologico di studio della Bibbia, insieme all’amore, la passione e l’arte della relazione ecclesiale e personale di amicizia in Cristo mediante la sacra Scrittura. Nel corso degli anni, molti di noi hanno gustato la bellezza e la faticosa dolcezza dell’incontro con il Dio biblico e con la storia della salvezza grazie soprattutto alla competenza e alla passione di questo nostro maestro e fedele amico, umile, esigente e amorevole, che riusciva a tenere insieme in modo armonico fermezza e dolcezza, rigore interpretativo e premurosa attenzione alla persona.
In occasione del decimo anniversario della morte di un così caro amico e collega, il nostro ISSR interdiocesano “A. Marvelli” vuole riconvocare la figura di don Agostino Gasperoni, fedele seguace della amatissima Parola “spezzata”, secondo questo duplice versante – teologico/accademico e teologale/pastorale. Nel luogo costituito dalla sua esistenza intera essa si è infatti data come premurosa seminagione e condivisione, in una dedizione senza limiti, con generosità e gratuità senza calcolo e misura, neppure di tempo. Desideriamo dunque onorare con sentimenti di gratitudine il debito verso lui contratto facendo quello che la Scrittura ci comanda: ricordare e narrare.