Si è appena concluso un anno scolastico sui generis, in cui la tecnologia ha fatto da tramite tra professori e alunni che, anche grazie all’aiuto dei genitori, hanno cercato con ogni mezzo di dare continuità alla didattica nonostante la distanza. Talvolta si è avuta la percezione di perdere il contatto dietro a quelle videocamere, ma c’è chi invece ha sempre cercato di mettere i rapporti umani in primo piano, e tra questi ci sono senz’altro i docenti della I H della scuola secondaria di primo grado Bertola di Rimini, premiati dai genitori con una eccellente pagella simbolica. I professori si sono meritati infatti pieni voti in: comprensione, sensibilità, altruismo, impegno, dedizione, riconoscenza, capacità, disponibilità e comportamento.
«Oltre alla didattica, che non è mai mancata, tutti i professori della nostra classe sono stati straordinari dal punto di vista umano – racconta Annalisa Marconi, madre di un’alunna della I H e presidente del consiglio d’istituto della scuola –. Si sono sempre dimostrati più che disponibili, gratificando i ragazzi e cercando di aiutare (talvolta anche con telefonate mirate) quelli che erano più in difficoltà. Hanno veramente dimostrato grande amore per la loro professione e anche una preziosa vicinanza: non ci hanno mai fatti sentire soli in questo delicato passaggio dalle scuole elementari alle medie e soprattutto nella situazione di emergenza che ha coinvolto tutti. Abbiamo voluto con questa pagella omaggiare i professori e anche la preside Antonietta Ciffolilli che in questa circostanza è stata altrettanto straordinaria».
«Anche i bambini hanno voluto lasciare un segno importante di riconoscenza realizzando un video interamente da soli, con disegni, canzoni e altre idee – aggiunge la rappresentante dei genitori della classe, Danila Macciò –. Insieme alla pagella abbiamo scritto una lettera per esprimere la nostra gratitudine al corpo docenti, ma anche per chiedere che le tre professoresse al momento non di ruolo (pur coprendo materie importanti quali italiano, matematica, scienze, storia e inglese) vengano riconfermate il prossimo anno. Avendo anche un numero di ore maggiore, sono riuscite a conquistare i ragazzi sin dal primo giorno di scuola. Poi con la didattica a distanza hanno sempre cercato di facilitare il rapporto tra i compagni, hanno utilizzato materiali, schede, mappe e audiolezioni per far sì che tutta la classe crescesse allo stesso livello senza mai sottolineare le diversità di apprendimento dei ragazzi. Durante il periodo di allontanamento forzato dai banchi, si sono prodigate per essere il più chiare possibili nelle loro spiegazioni e hanno avuto rigore, ma anche un’infinita comprensione verso i nostri figli».
Al di là delle procedure istituzionali, i genitori sperano quindi di poter essere ascoltati e di poter ritrovare tutti gli stessi professori al completo il prossimo anno in classe, occhi negli occhi con i loro studenti.
Ecco la pagella dei genitori ai docenti:
