Mercoledì 4 agosto alle ore 21:30, presso l’Arena Lido di Rimini, verrà proiettato il film The Father (2020) di Florian Zeller. La pellicola si è aggiudicata il Premio del pubblico del Festival di San Sebastián e numerosi altri riconoscimenti, tra cui due Oscar: miglior sceneggiatura non originale a Florian Zeller e Christopher Hampton, e miglior attore protagonista a Anthony Hopkins, al suo secondo premio dopo Il silenzio degli innocenti (1991).
La macchina narrativa parte dal rifiuto, da parte dell’anziano Anthony (Anthony Hopkins), di lasciare il suo appartamento, nonostante stia diventando sempre meno autosufficiente e soffra di demenza senile. In un turbinio di ansie e turbamenti, Anthony inizia persino a dubitare dei suoi cari, delle sue stesse facoltà mentali e di tutto ciò che gli sta attorno.
Era il 2012 quando lo stesso Florian Zeller, che di mestiere fa l’autore teatrale e non il regista (questo infatti è il suo esordio cinematografico), mise in scena per la prima volta la sua pièce intitolata Le Père. Dopo il suo trionfale debutto parigino, l’opera divenne ben presto un vero e proprio successo internazionale, grazie anche all’adattamento in lingua inglese di Christopher Hampton – uno sceneggiatore d’esperienza che, ad esempio, vinse nel 1989 l’Oscar per Le relazioni pericolose (1988) di Stephen Frears.
Anche Philippe Le Guay, nel 2015, aveva provato a trasporre sul grande schermo il soggetto di Zeller con Florida, ma per chi conosceva la pièce fu chiaro sin da subito come la pellicola mostrasse numerose potenzialità inespresse rispetto alla profondità del testo originale: spunti che invece ritroviamo in questo film, adattato per il cinema dagli stessi Hampton e Zeller, quest’ultimo all’esordio assoluto come regista cinematografico.
Al di là dell’ottima qualità della scrittura e del cast, la grandezza di questa pellicola sta nell’aver sfruttato a meglio le caratteristiche tecniche del nuovo medium di approdo (come ad esempio il montaggio), dando vita a un vero e proprio incubo a occhi aperti, dove lo spettatore viene completamente destabilizzato proprio come quell’uomo anziano che vede soffrire davanti a sé.
Un viaggio negli abissi della mente umana, come in un’apnea infinita, capace di impressionare lo spettatore in maniera indelebile. Zeller non commette l’errore di proporre una copia a calco della sua opera teatrale, ma realizza intelligentemente come le ulteriori possibilità tecniche fornite dal cinema possano in realtà suggerire anche nuovi spunti tematici: giocando ad esempio col fuori campo, con l’accostamento di luci immagini e suoni, il montaggio alternato ecc.
Impressionante la prova di Anthony Hopkins, forse alla miglior intepretazione in assoluto della sua ricchissima carriera. Nel cast figurano inoltre attori di livello mondiale come Olivia Colman, Imogen Poots, Rufus Sewell, Olivia Williams, Mark Gatiss.
Per prenotazioni e maggiori info ecco il sito ufficiale dell’evento.
Edoardo Bassetti