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Rimini, alla fine va in cella il gambiano violento fuggito tre volte dagli ospedali

Alla fine è andato in cella il gambiano fuggito più volte dagli ospedali, prima di Lugo e poi di Rimini. Nella serata di venerdì 17 aprile, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto per tentata epidemia, minaccia a pubblico ufficiale e tentato furto a carico del diciannovenne.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso nel pomeriggio dello stesso giorno dalla Procura della Repubblica di Rimini dopo quello che aveva combinato all’interno dell’ospedale di Rimini, dov’era ricoverato dal 15 aprile scorso in quanto risultato positivo al covid-19.

Il giovane era fuggito dall’ospedale di Lugo il 9 aprile scorso prima di conoscere l’esito del tampone. Giunto a Rimini, il 15 aprile era stato denunciato in stato di libertà dalla Polfer per furto aggravato perché, dopo aver infranto in piena notte con un estintore la porta a vetro dell’edicola della stazione, si era impossessato di alcuni dolciumi.

Successivamente, era stato trasportato presso l’ospedale Infermi e, dopo poche ore, si era nuovamente allontanato per poi essere nuovamente rintracciato e ricondotto al reparto infettivi. Nella serata del 16 aprile, poi, era fuggito ancora una volta dopo aver tentato di sottrarre il cellulare di un altro paziente ed aver aggredito e minacciato  gli operatori sanitari, compreso lo sputare sugli arredi ed in vari locali dell’ospedale.

Rintracciato di nuovo alla stazione dagli agenti della Polizia Ferroviaria e ricondotto per l’ennesima volta in ospedale, aveva insistito nel suo atteggiamento minaccioso ai danni di medici ed infermieri. Dopo minacce di morte e devstazione dei locali, alla fine era stato necessario sedarlo.

Per tale motivo, la Procura della Repubblica di Rimini, dopo aver assunto la direzione delle indagini ed aver delegato la Squadra Mobile di raccogliere le testimonianze del personale medico ed infermieristico, ha emesso il provvedimento  poi  eseguito nella serata del 17 aprile scorso.

Al termine degli atti di rito il diciannovenne gambiano, su disposizione del Sostituto Procuratore titolare del fascicolo, è stato tradotto presso la cella sita all’interno dell’ospedale in attesa del giudizio di convalida. Al piantonamento del detenuto ha provveduto personale della Polizia di Stato sino alla tarda mattinata del 18 aprile, allorquando è stato preso in consegna da personale della Polizia Penitenziaria.

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