E’ partita la seconda edizione di HeraLAB: lo strumento di dialogo fra la multiutility e la comunità locale a beneficio del territorio.
Ieri la prima riunione del rinnovato organo di consultazione locale ideato da Hera: grande interesse e attenzione da parte dei partecipanti. Prosegue il progetto innovativo e all’avanguardia in Italia.
Grazie alla positiva esperienza degli anni scorsi, scalda i motori la seconda edizione di HeraLAB, il laboratorio per il territorio attivato da Hera per favorire ascolto e relazione con la comunità locale. Ieri pomeriggio, infatti, si è svolto presso la sede Hera di via del Terrapieno a Rimini, il primo incontro del nuovo modello del LAB.
Condivisione di idee innovative che supportino Hera nel miglioramento costante dei propri servizi e nell’aumentare la vicinanza ai cittadini e al territorio ma anche a rispondere in modo mirato alle aspettative dei diversi interlocutori dell’azienda, affrontando quindi anche temi critici e di grande interesse: sono questi i presupposti da cui parte il nuovo LAB. E’ formato da 12 rappresentanti dei diversi portatori d’interesse locali, nominati dal Consiglio d’Amministrazione di Hera, che resteranno in carica un anno e si riuniranno periodicamente per 5 volte.
Cos’è HeraLAB
Acronimo di Local Advisory Board, consiglio consultivo locale, ma anche abbreviazione di laboratorio per il territorio, HeraLAB è un progetto innovativo per il coinvolgimento degli stakeholder locali, all’avanguardia in Italia, che Hera promuove in ognuna delle aree gestite. Le 6 idee co-progettate da LAB e Hera, insieme, alla fine dell’anno di lavoro saranno formalizzate in un piano di iniziative locali che sarà realizzato nei due anni successivi alla conclusione del laboratorio. Al LAB partecipa l’Area Manager Hera dell’area territoriale di Rimini, Roberto Fabbri, con il compito di coordinare i lavori e svolgere il ruolo di anello di congiunzione tra Hera, il LAB e il territorio. Al progetto è dedicata una sezione del sito web di Hera all’indirizzo www.heralab.gruppohera.it.
I componenti del nuovo HeraLAB Rimini
Per l’ambito “Ambiente e generazioni future” è stato coinvolto Massimiliano Ugolini (Presidente Circolo Legambiente Valmarecchia); per l’ambito “Comunità locale” Sandro Melini (Associato Ordine degli Ingegneri della Provincia di Rimini) e Roberto Naccari (Direttore Generale Santarcangelo dei Teatri); per l’ambito “Clienti” Daniela Angelini (Responsabile Sindacale CNA Riccione), Cristian Casadei (Associato Cooperativa Bagnini Riccione), Andrea Castiglioni (Direttore Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Rimini), Luca Gasparini (Direttore Associazione Albergatori Bellaria Igea Marina) e Stefania Battistini (Responsabile Adiconsum Romagna); per l’ambito “Fornitori” Massimo Gottifredi (Coordinatore sede di Rimini Legacoop Romagna); per l’ambito ‘Azionisti’ Elisa Tamagnini (Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa Gruppo SGR Rimini), già partecipante dal LAB 2014 – 2017; per l’ambito “Pubblica amministrazione” Baldino Gaddi (Dirigente Comune di Cattolica) e Mauro Stambazzi (Ex Direttore Sezione Provinciale di Rimini Arpae Emilia Romagna), al quale abbiamo chiesto perché ha deciso di partecipare al LAB e cosa pensa del progetto.
Devoluti oltre 82.000 euro ad associazioni del territorio, di cui 13.000 a Rimini
La nomina e la partecipazione al LAB è a titolo gratuito. Hera eroga per ciascun incontro e per ogni partecipante un gettone di presenza (100 euro durante la prima edizione e 150 euro per la seconda). I gettoni complessivamente maturati vanno a costituire un fondo che il LAB devolve localmente, ogni anno per sostenere iniziative e progetti di sostenibilità, promossi da enti o realtà non profit individuati dal LAB stesso. Dal 2013 ad oggi questo meccanismo ha permesso di destinare oltre 82.000 euro nei 6 territori dove sono stati attivati i LAB: di questi, 13.000 sono stati destinati a Rimini alla Mensa dei Poveri dei Frati Minori, al Centro di Aiuto alla Vita e ad ANPANA.
HeraLAB di Rimini: i risultati di tre anni di lavoro
Sono 6 i progetti sviluppati e portati a termine dal LAB di Rimini, dal 2014 al 2017: tra questi il video concorso rivolto alle scuole ‘Per fare un albero’, con l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata della frazione organica per ottenere compost di alta qualità, e ‘Il nostro mare siamo noi’, grazie al quale i tecnici di Hera e l’Amministrazione Comunale hanno tenuto diversi incontri per raccontare e aggiornare i cittadini e le categorie economiche sul Piano di Salvaguardia della Balneazione.
I LAB del Gruppo Hera
Sono 6 i LAB avviati da Hera su altrettanti territori serviti: la prima edizione del progetto è partita nel 2013 in via sperimentale a Ravenna e Imola-Faenza, per poi coinvolgere successivamente Rimini, Ferrara, Bologna e Modena. Dall’avvio del progetto sono stati proposti e approvati dall’azienda 60 nuovi progetti, 44 dei quali già realizzati, che hanno coperto tematiche varie: ambiente (raccolta differenziata, impianti di trattamento dei rifiuti); energia (rinnovabili, efficienza energetica, teleriscaldamento); idrico (risparmio e recupero dell’acqua, servizio e tariffe). Nel 2018 è stato avviato il nuovo modello di HeraLAB a Ferrara e Ravenna. In questi primi due territori, che hanno visto l’implementazione e la conclusione del nuovo modello del progetto, sono state coprogettate 12 iniziative che il Gruppo Hera realizzerà nel biennio 2019-20.
Il report “Costruire insieme il futuro”
HeraLAB è solo uno dei numerosi esempi di progetti di community engagement promossi da Hera e illustrati nel nuovo report della multiutility “Costruire insieme il futuro” disponibile online all’indirizzo www.gruppohera.it/report. Progetti che coinvolgono, oltre all’azienda, i cittadini, i clienti, le organizzazioni e associazioni del territorio affinché tutti, intervenendo sui propri comportamenti quotidiani, possano diventare protagonisti del cambiamento e contribuire al raggiungimento di obiettivi fondamentali in termini di sostenibilità, efficienza e inclusione sociale.
“La complessità dei problemi ambientali richiede nuove strategie da parte degli Stati, in primis quelli industrializzati, e nello stesso tempo un’assunzione di responsabilità etica da parte di imprese, organizzazioni e società civile – ha precisato Mauro Stambazzi, componente di HeraLAB Rimini –. Ho accolto, con piacere, l’invito perché in questi anni HeraLAB si è caratterizzato come utile strumento nella ricerca del miglioramento continuo dei servizi erogati da Hera. Costituisce un concreto esempio della validità del metodo di lavoro basato su: partecipazione, ascolto e confronto con gli stakeholder”.