L’Oriente per Pasolini è un luogo dello spirito, dove si trova quel mondo sognato e desiderato che non esiste in questo Occidente. Il 9 settembre al Palazzo del Fulgor sarà inaugurata una mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita, attraverso documenti, immagini, locandine originali, immagini, che portano nell’immaginario e nei colori d’oriente, nelle incantate città di Isfahan e di Sana’a, attraverso il set del film “Il fiore delle Mille e una notte”, realizzato da Pasolini nel 1973 quale ultimo capitolo della Trilogia della vita.
La mostra dal titolo “Gli Orienti di Pasolini” sarà inaugurata alle ore 12 di venerdì 9 settembre, grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, proprietaria del Fondo Villa. Le immagini inedite di Roberto Villa, costruite seguendo le filosofie compositive della storia dell’arte e della teoria della comunicazione, illustrano il set e il fuori set del film. E’ merito degli scatti perfetti di Roberto Villa, presente sul set per 100 giorni in Iran e nello Yemen, che può essere ricostruito quel clima di lavoro finalizzato al film pasoliniano più fiabesco e leggero. Il valore che sorregge le immagini è soprattutto il rispetto verso la cultura e l’umanità orientali, in cui il fotografo Villa e il regista Pasolini paiono straordinariamente solidali.
La mostra è ospitata nel palazzo settecentesco del Fulgor, sede, su tre piani, della sezione del Fellini Museum dedicata principalmente all’informazione, allo studio e all’immaginario di Fellini.
Sempre il 9 novembre, alle ore 16,30, al Cinema Fulgor, Roberto Villa e Massimo Roccaforte dialogheranno e presenteranno il film “Il fiore delle Mille e una notte” nella versione restaurata in occasione dei 100 anni dalla nascita di Pasolini.