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Rimini, al lavoro in nero ma con 8000 euro di reddito di cittadinanza

Lavoravano in nero nei pubblici esercizi e percepivano il reddito di cittadinanza ma sono stati “scovati” dai carabinieri durante i controlli del nucleo ispettorato del Lavoro.

L’esito dei controlli svolti ha consentito al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di individuare finora 2 lavoratori non registrati (in nero) impiegati in pubblici esercizi nei territori summenzionati i quali, omettendo di comunicare l’intervenuta instaurazione del rapporto di lavoro con la ditta e di comunicare la variazione della condizione reddituale, hanno presentato e ottenuto dall’istituto previdenziale INPS il riconoscimento del beneficio del reddito di cittadinanza e l’erogazione di danaro pubblico, percependo quindi una doppia entrata illegittima.

Sono stati denunciati in stato di libertà per aver indebitamente percepito il sussidio statale, ammontante complessivamente a circa 8.000 euro e veniva effettuata la comunicazione all’istituto previdenziale INPS al fine di interrompere l’erogazione del Reddito di Cittadinanza e avviare le procedure per la restituzione degli importi già versati.

Sono stati sanzionati anche i titolari delle imprese coinvolte, ai quali sono state comminate sanzioni amministrative, per un totale di circa 10.000 euro, per aver avuto alle dipendenze il personale senza una instaurazione regolare del rapporto di lavoro in nero.

 

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