Da giovedì 8 settembre, presso il Cinema Fulgor di Rimini, verrà proiettato Il signore delle formiche (2022) diretto da Gianni Amelio, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 che si sta svolgendo proprio in questi giorni.
Siamo nell’Italia di fine anni 70. La pellicola prende spunto da una tragica storia vera: la condanna del letterato Aldo Braibanti (interpretato da Luigi Lo Cascio), accusato di aver plagiato in senso fisico e psicologico un suo studente che aveva raggiunto da poco la maggiore età (Leonardo Maltese).
Il ragazzo, per volere della stessa famiglia, viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di elettroshock traumatizzanti, per “guarire” da ciò che gli è successo…
Due anni dopo Hammamet, Amelio torna ancora una volta a fare i conti con la storia italiana, facendo riemergere dal dimenticatoio un terribile fatto di cronaca emblematico di un Paese cresciuto soltanto dal punto di vista economico, ma ancora arretrato sul piano culturale e morale.
Il regista sceglie di mettere in scena una storia di discriminazione, un’analisi spietata contro tribunali e giornali dell’epoca, ma anche contro la famiglia intesa come istruzione rigida e bigotta.
Il signore delle formiche riesce al contempo ad essere sia un film politico fortissimo sia una profonda immersione nei sentimenti umani, un’opera capace di restituire allo spettatore un dimensione patetica nel senso migliore del termine, specie andando verso la conclusione.
Il punto di forza della pellicola, tra le migliori dell’illustre carriera del regista, sta nel trovare la giusta sintesi tra pubblico e privato, vocazione individuale e collettiva, incarnate da un giornalista che vuole andare fino in fondo senza fermarsi alla superficie del pensiero comune.
In un crescendo di emozioni veicolate da un’ottima sceneggiatura, il film coinvolge e tocca corde profondissime, offrendo una moltitudine di spazi di riflessione che non se ne vanno certo insieme ai titoli di coda.
Notevole la prova di Luigi Lo Cascio, come del resto quella dell’impeccabile Elio Germano, ma va senza dubbio sottolineata la straordinaria performance dell’esordiente Leonardo Maltese, strepitoso nel momento in cui la camera da presa lo inquadra durante il processo.
Edoardo Bassetti
Programmazione
- giovedì 08 – 21:00
- venerdì 09 – 21:00
- sabato 10 – 21:00
- domenica 11 – 21:00
- lunedì 12 – 21:00
- martedì 13 – 17:00 – 21:00
- mercoledì 14 – 17:00 – 21:00