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Rimini, al Fulgor il nuovo film di Bellocchio sul caso Moro

Per questo fine settimana cinematografico Chiamamicittà.it consiglia Esterno notte (2022, ITA) di Marco Bellocchio, che verrà proiettato al Cinema Fulgor di Rimini.

A quasi vent’anni da Buongiorno, notte (2003) il regista italiano torna sulle tragiche vicende del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro. La vicenda è ambientata nel 1978, nel bel mezzo di quello che verrà battezzato come il compromesso storico, ovvero il riavvicinamento tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista di cui Moro fu appunto tra i maggiori fautori.

Una scelta politica che scontenta tutti, sia le Brigate Rosse che vogliono il rovesciamento del governo, sia i membri della DC più conservatrice, che rifiuta qualunque coalizione con il PCI.

Moro verrà rapito dalle BR e tenuto come ostaggio per cinquantacinque giorni di buio, durante i quali all’esterno (come appunto recita il titolo) si succederanno a velocità impressionante incontri al vertice, crisi di coscienza, tormenti privati, accordi e disaccordi, lettere, segnalazioni, false piste e piste volutamente falsate, proteste di piazza, maxiprocessi, udienze.

Tutto alla luce del sole, eppure tutto così indecifrabile e misterioso. È quella notte dalla quale l’Italia non si è mai più risvegliata davvero, poiché come sentiamo dire nel film “Aldo Moro è l’Italia”. Bellocchio sceglie di rievocare l’atmosfera sinistra di quei mesi, mettendo sulla scena tutti i protagonisti rimasti appunto all’esterno di quella tragedia: Francesco Cossiga, Papa Paolo VI, Adriana Faranda, Eleonora Moro, Benigno Zaccagnini, Enrico Berlinguer, Valerio Morucci, Domenico Spinella, Cesare Curioni. E, naturalmente, Giulio Andreotti.

L’attore chiamato a intraprendere questa vera e propria Via Crucis è un superlativo Fabrizio Gifuni. Il suo Moro ripete “lavati bene le mani” alla figlia, come poi saranno tutti gli altri a lavarsi le mani di lui, compreso il più pilatesco di tutti, quell’Andreotti che aleggia su tutta la vicenda, comparendo qua e là come una maschera insensibile.

Sulle mani di Cossiga, invece, interpretato da Fausto Russo Alesi e chiamato ad incarnare un senso di colpa inestinguibile, compaiono macchie che ricordano quelle di Lady Macbeth; anche Palo VI (Toni Servillo) si impone un cilicio; persino Adriana Faranda (Daniela Marra) è tormentata dal dubbio: sulle vere intenzioni dei brigatisti, sul senso di sacrificare l’ostaggio, sulla scelta di abbandonare la figlia per sposare la rivoluzione.

Margherita Buy è invece Eleonora Moro in una delle sue migliori prove di sempre: riservata ma non arrendevole, continuamente spiazzata dall’incalzare degli eventi e sempre più schifata dall’accidia della DC.

Edoardo Bassetti

Programmazione

  • venerdì 20 – 17:00-21:00
  • sabato 21 – 16:00 18:40-21:10
  • domenica 22 – 16:00-18:40-21:10
  • lunedì 23 – 21:00
  • martedì 24 – 17:00-21:00
  • mercoledì 25 – 17:00-21:00

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