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Rimini, agli Agostiniani “Esterno notte” di Bellocchio sul delitto Moro

Lo schermo degli Agostiniani si riaccende con la storica rassegna cinematografica curata dalla Cineteca del Comune di Rimini, che torna alla Corte degli Agostiniani proponendo al pubblico un programma di oltre 25 titoli, svariando tra i film più apprezzati della stagione appena conclusa e pellicole di grande qualità della scena europea e internazionale.

Mercoledì 27 luglio verrà proiettato il film Esterno notte – parte prima (2022) del regista Palma d’oro Marco Bellocchio, che vede nel suo cast attori del calibro di Fabrizio Gifuni, Margherita Buy e Toni Servillo – la seconda parte del film sarà proiettata sempre agli Agostiniani lunedì 1° agosto.

A ormai 20 anni da Buongiorno, notte (2003) Bellocchio torna sulle tragiche vicende del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro. Siamo nel 1978, nel bel mezzo di quello che verrà battezzato come il Compromesso storico, ovvero il riavvicinamento tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista di cui Moro fu appunto tra i maggiori fautori.

Una scelta politica che scontenta tutti, sia le Brigate Rosse che vogliono il rovesciamento del governo, sia i membri della DC più conservatrice, che rifiuta qualunque accordo con il PCI.

Com’è noto, Moro verrà rapito dalle BR e tenuto come ostaggio per 55 giorni, durante i quali all’esterno (come appunto recita il titolo) si succederanno a velocità febbrile incontri al vertice, crisi di coscienza, tormenti privati, accordi e disaccordi, lettere, segnalazioni, false piste e piste volutamente falsate, proteste di piazza, maxiprocessi, udienze… il tutto accompagnato dall’abile regia di un maestro del nostro cinema come Bellocchio e dalle note di Fabio Massimo Capogrosso.

Tutto alla luce del sole, eppure tutto così ambiguo e misterioso…

Bellocchio sceglie di rievocare l’atmosfera sinistra di quei mesi, mettendo sulla scena tutti i protagonisti rimasti volenti o nolenti all’esterno: Francesco Cossiga, Papa Paolo VI, Adriana Faranda, Eleonora Moro, Benigno Zaccagnini, Enrico Berlinguer, Valerio Morucci, Domenico Spinella, Cesare Curioni. E, naturalmente, Giulio Andreotti.

L’attore chiamato a intraprendere questa vera e propria Via Crucis è un superlativo Fabrizio Gifuni. Il suo Moro ripete “lavati bene le mani” alla figlia, come poi saranno tutti gli altri a lavarsi le mani di lui, compreso il più pilatesco di tutti, quell’Andreotti che aleggia su tutta la vicenda, comparendo qua e là come una presenza perturbante.

Sulle mani di Cossiga, invece, interpretato da Fausto Russo Alesi, compaiono le macchie di un senso di colpa inestinguibile; anche Paolo VI (Toni Servillo) si impone un cilicio; persino la brigatista Adriana Faranda (Daniela Marra) è tormentata dal dubbio: sul senso di sacrificare l’ostaggio, sulla scelta di abbandonare la figlia per sposare la rivoluzione.

Margherita Buy è invece Eleonora Moro, moglie di Aldo, in una delle sue migliori prove di sempre: riservata ma non arrendevole, continuamente spiazzata dall’incalzare degli eventi e sempre più schifata dall’accidia della DC.

Edoardo Bassetti

  • Orario: alle 21.30
  • Tariffa d’ingresso: 6 €
  • Tariffe ridotte: 5 €

In caso di maltempo le proiezioni sono annullate.

 

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